Il galgo español è un levriero spagnolo che, a differenza di tutte le altre razze canine, non è stato creato o selezionato dall’uomo. È caratterizzato da una fisicità elegante e leggera, da una muscolatura forte e agile. Il galgo español, però, è anche protagonista di una triste realtà che ogni anno si abbatte sulla sua razza.
Conosciuti come “i figli del vento” per le loro capacità di correre veloci sul terreno, pagano a caro prezzo questa loro virtù. In Spagna, infatti, sono considerati da molti cacciatori strumenti da lavoro e come tali vengono sfruttati, maltrattati e abbandonati.
Storia del levriero spagnolo
Le origini del galgo español, o levriero spagnolo, risalgono presumibilmente al 500 a.C., quando una tribù celtica proveniente dalla Francia giunse in Spagna con i suoi cani da caccia. Un’altra teoria vuole che il galgo sia arrivato nella penisola iberica con gli arabi, tra il IX e il XV secolo d.C. Per le sue caratteristiche fisiche e la sua velocità, già nel Medioevo accompagnava aristocratici e reali nella caccia alla lepre.
Caratteristiche fisiche del levriero spagnolo
Il levriero spagnolo ha una struttura leggera e delicata. La muscolatura è allungata e flessuosa. La forma slanciata gli permette di correre molto velocemente e di avere una buona resistenza. La testa è piccola e il muso allungato. Gli occhi hanno una caratteristica forma a mandorla arrotondata. Il pelo è sottile, corto e setoso. Più rara, invece, è la varietà a pelo duro.
Caratteristiche caratteriali del levriero spagnolo
Il levriero spagnolo è un meraviglioso cane da compagnia, veramente intelligente e sensibile, pulito e discreto, è dolce, paziente e carino con bambini e anziani. Nei confronti degli estranei il galgo è diffidente e riservato. Ama stare in compagnia degli altri cani, è portato al gioco e al lavoro di squadra.
Il levriero spagnolo usato per la caccia
Proprio per le loro caratteristiche, i levrieri spagnoli vengono da sempre adoperati per la caccia alla lepre. Ogni anno, in Spagna, tra ottobre e gennaio, migliaia di galgos vengono sfruttati e poi brutalmente uccisi o abbandonati.
In vita, vengono allenati con tecniche barbare, incluso il traino da auto, camion e motocicli ad alta velocità. Alla fine del periodo della caccia, agli inizi di febbraio, allevatori e cacciatori si disfano dei cani che non sono stati all’altezza, che sono ormai vecchi o feriti e impossibilitati a cacciare di nuovo. Le modalità in cui vengono abbandonati o uccisi sono atroci.
El dia del galgo
Il primo febbraio è la data che segna la fine della caccia e l’inizio dello sterminio. Questo giorno ha preso il nome di “dia del galgo”, nato dalla volontà di tutelare questa razza da sempre sfruttata e maltrattata.
Le associazioni di volontariato giocano un ruolo fondamentale nel raccontare questa triste storia e nel promuoverne l’adozione per donare loro una nuova vita.
Le associazioni di volontariato
Anche in Italia ci sono diverse realtà impegnate nelle attività di adozione. Insieme per FBM, ad esempio, supporta il lavoro della più grande associazione spagnola in difesa dei galgos, Fundacion Benjamin Mehmert, e accoglie in Italia i levrieri spagnoli in attesa di adozione. Le associazioni non si occupano solo di adozione, ma anche di rieducazione e inserimento all’interno delle famiglie. I cani maltrattati, infatti, hanno subito traumi difficilmente sanabili senza l’aiuto di esperti.
L’educazione del galgo
Il levriero spagnolo è un cane estremamente diffidente, specie all’inizio, e non si lascia conquistare da premi e modi allegri. Instaurare un rapporto con lui implica tempo e pazienza. Il gioco è fondamentale, soprattutto se di scambio e attivazione mentale.
Quando il galgo arriva in una nuova casa, può trovarsi spaesato, in quanto non è mai stato abituato alla vita in famiglia e tra le pareti domestiche. Per questo è importante fissare delle regole fin da subito, in modo da fargli capire cosa può e cosa non può fare.
Prima di portarlo in mezzo a tanta gente, meglio abituarlo a stare in famiglia e procedere in modo graduale all’inserimento nella società.
I galgos sono esemplari da proteggere e tutelare, proprio per la vita difficile che sono costretti a subire senza che le istituzioni prendano provvedimenti. L’opera delle associazioni di volontariato è fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica ed incentivare le adozioni di questi cani affettuosi e docili.