Rimproverare il proprio gatto non è mai semplice, tuttavia è necessario imparare a farlo nel modo più corretto e solo quando l’animale ha combinato un pasticcio o si è comportato male. Vi elenchiamo qua gli sbagli più comuni che si compiono quando si sgrida un gatto, in modo che possiate riconoscerli ed evitare di cadere nell’errore, rischiando di peggiorare il rapporto con micio.
Innanzitutto ci teniamo a sottolineare come sia più importante educare il gatto in principio, anziché arrivare al punto di sgridarlo quando sbaglia. In secondo luogo è bene sapere che, se un micio combina un guaio, lo fa quasi sempre per manifestare un disagio, che può essere causato da una mancanza o da un comportamento errato del suo proprietario.
Detto ciò, ecco gli errori più comuni che si compiono quando si rimprovera un gatto.
1. ALZARE LA VOCE O PUNIRLO FISICAMENTE
I gatti detestano le grida e i rumori forti, perciò se lo sgridate con violenza potrebbe spaventarsi tantissimo e potrebbe reagire attaccandovi per difendersi, iniziando così ad associarvi a qualcosa di negativo… se non addirittura arrivando al punto di avere paura di voi. Con pazienza e seguendo i metodi adeguati potrete insegnargli cosa deve e cosa non deve fare.
2. SGRIDARLO TARDI
Il rimprovero è efficace solo se avviene nel momento stesso in cui il gatto si sta comportando male o sta facendo qualche danno. Quindi, se non beccate il gatto nel momento esatto in cui sta combinando qualcosa, sarà inutile ammonirlo perché non ne capirà il motivo. Al contrario, potrebbe spaventarsi e stressarsi molto.
3. FARGLI ANNUSARE I SUOI BISOGNI
Se il gatto fa i suoi bisogni fuori dalla toilette è sbagliatissimo prenderlo di forza e fargli annusare la pipì. Naturalmente questo tipo di rimprovero è tutt’altro che costruttivo, si tratta di un’intimidazione inutile che non porta a nulla di buono. Cercate invece ci capire perché non ha usato la lettiera.
4. ESSERE INCOERENTE
Quando si educa un gatto, è molto importante essere coerenti nel proprio comportamento fin dal principio in modo da non confonderlo. Se quando era cucciolo gli avete permesso certi comportamenti come ad esempio salire sul letto, è naturale che li abbia interiorizzati e che li riproduca anche da adulto. Non potete da un giorno all’altro pretendere di cambiare idea e far sì che il micio ne comprenda la ragione. Questo atteggiamento non fa altro che disorientarlo e lo farà sentire insicuro perché non sarà in grado di capirvi e di prevedere le vostre reazioni.
L’educazione del gatto è molto importante perché ne consegue anche il rapporto che avrà con voi.