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PROGETTO SERENA: CANI DA ALLERTA IN AIUTO DEI DIABETICI

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Il cane è il migliore amico dell’uomo e i cosiddetti cani da allerta ne sono la conferma. Questi cani sono in grado di riconoscere i segnali di crisi diabetiche – come ipoglicemie e iperglicemie – prima che si manifestino, salvando così la vita ai propri padroni diabetici. Conosciamo meglio il ruolo di questi fedeli quattro zampe, grazie al Progetto Serena Onlus di Verona.

I cani da allerta per diabetici

I cani per diabetici sono ormai una realtà consolidata: grazie al loro olfatto, molto più potente di quello umano, i cani guida per diabetici sono in grado di riconoscere le variazioni nel livello di glicemia dell’assistito e avvertire i familiari, o chi di competenza, tramite appositi segnali, fino a salvare, in casi estremi, la vita del paziente.

Le prestazioni ottimali dei cani da allerta dipendono non solo da un buon allenamento, ma anche da un’attenta selezione del cane in relazione alle condizioni in cui dovrà lavorare.

I cani più predisposti a svolgere questo compito sono quelli che maggiormente amano la compagnia umana e che dimostrano di avere un’indole equilibrata. Inoltre sono preferibili i cani di media-grossa taglia, in grado di svolgere autonomamente alcune mansioni come azionare l’interruttore della luce o cliccare eventuali pulsanti di emergenza per chiamare i soccorsi – nel caso in cui la persona assistita viva da sola – senza difficoltà.

Progetto Serena Onlus di Verona e il “Protocollo Cani allerta nel diabete”

Il Progetto Serena Onlus si occupa di addestrare cani da allerta per i diabetici cronici. Annusando il sudore e la saliva del paziente, riescono a riconoscere i picchi di glicemia e a dare l’allarme. Svegliano il proprietario e i parenti saltando sul letto, leccandogli le mani o attraverso altri comandi appresi oppure portando il kit salvavita.

Grazie alla passione e all’impegno del responsabile cinofilo Roberto Zampieri, è nato il “Protocollo cani allerta nel diabete”. Il metodo si basa solo sulla collaborazione, la relazione e l’empatia tra cane e diabetico. Si tratta di un protocollo scritto da zero e sperimentato sul campo, ad uso esclusivo di Progetto Serena Onlus.

Su cosa si basa il Progetto Serena?

L’educazione dei cani guida si fonda sull’unione tra gioco e lavoro: ogni volta che il cane esegue il comando, l’istruttore lo gratifica con un premio. Così il cane, associando il “lavoro” al gioco e a sensazioni positive, sarà felice di svolgere questo importante compito di assistenza al proprietario. Secondo Zampieri è importante che il cane da addestrare sia il proprio animale domestico con cui è già stato costruito un rapporto di amicizia e fiducia.

L’obiettivo di Progetto Serena Onlus è di riuscire a far avere un cane allerta a tutti coloro che convivono con questa malattia cronica, rispondendo alla richiesta crescente di formazione proveniente da tutte le regioni d’Italia e cercando di mantenere bassi i costi per venire incontro a chi ha realmente bisogno. Sono ancora poche, infatti, ad oggi, le realtà che si occupano di addestramento di cani per diabetici.

Il cane allerta per diabetici aiuta tutta la famiglia

I nostri amici a quattro zampe sono una dolce e utile compagnia anche per i pazienti più piccoli. I bambini, non essendo autonomi, devono imparare a gestire questa patologia, a riconoscere i segnali di una crisi iper o ipoglicemica e ad avvisare i propri genitori. In questi casi il cane diventa un importantissimo supporto per tutta la famiglia. I genitori possono dormire sonni più tranquilli sapendo che c’è qualcuno che veglia sui loro figli.

Il Progetto Serena Onlus ha portato a dei risultati tali che le Associazioni per Diabetici di Verona hanno voluto patrocinare il Progetto con entusiasmo.

Per scoprire di più vi suggeriamo di visitare il sito di Progetto Serena Onlus e di seguire la neo nata Associazione Diabete 1.0. L’associazione promuove e sostiene iniziative creative e digitali con supporto medico per migliorare la qualità di vita dei ragazzi diabetici e dell’intero nucleo familiare.


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