Il Rottweiler è purtroppo una delle razze di cani con la fama peggiore, tanto che i suoi esponenti sono spesso additati come “cattivi”… almeno finché non se ne conosce uno. Perché sì, il Rottweiler può mettere paura con la sua stazza imponente e il suo sguardo deciso, ma chi ne possiede uno sa quanto questa pessima reputazione sia immeritata.
NON UN CANE PER TUTTI
Vista la potenza muscolare e il carattere forte, è fondamentale che il nostro Rott sia ben selezionato, provenendo da un allevamento affidabile. Non nascondiamo che non è un cane per tutti, proprio per le caratteristiche che lo rendono di certo più impegnativo da gestire di un cagnolino qualunque. Ma gli episodi negativi accadono, in genere, perché non è stata operata alcuna selezione caratteriale e perché il cane non è socializzato bene.
È importante, perciò, non solo scegliere il Rottweiler in modo attento, ma anche abituarlo fin da piccolo alla presenza di altri cani e di persone di tutte le età: in fondo, se un Chihuahua ha un pessimo carattere ed è mordace le conseguenze non sono gravi, ma se lo è un Rottweiler è tutta un’altra storia. Con una buona socializzazione, però, questo cagnolone da adulto non darà problemi nell’approccio con gli estranei… almeno in compagnia del padrone!
UN OTTIMO GUARDIANO, MA NON SOLO
Certo, il Rottweiler nella maggior parte dei casi difficilmente si farà coccolare da tutti quelli che incontra, ma proprio perché non è nella sua natura. Discendente da cani selezionati per la difesa del bestiame, diventato poi famoso come cane dei macellai e utilizzato nel ‘900 come cane militare, ha una spiccata attitudine per la guardia del territorio e per la protezione della famiglia. Con i suoi membri, infatti, è affettuoso, leale e fedele, oltre che un simpatico compagno di giochi. In loro assenza, tuttavia, il suo compito è quello di difendere il territorio, la sua cuccia, e lo svolge nel migliore dei modi. Niente di strano, perciò, se è diffidente verso chi non conosce!
Ma il nostro cagnolone non è solo un efficace guardiano e un compagno fidato. La selezione di questa razza ha avuto ottimi risultati, dando origine ad esemplari con caratteri molto equilibrati. Intelligente, ricettivo e obbediente, il Rott è davvero versatile e sa dare tante soddisfazioni: un perfetto cane sia da guardia, che da difesa, che da lavoro. Pensate che, oltre ad essere impiegato nella ricerca e nel salvataggio di persone, il Rottweiler viene usato anche nella pet therapy… curioso, no?
IL PADRONE IDEALE
Chi sceglie un Rottweiler come compagno sappia però che sbaglierebbe a lasciarlo sempre fuori da solo a guardia della proprietà. Sicuramente è un cane rustico e senza troppe pretese, che si adatta bene ad ogni clima (con le giuste protezioni) e ad ogni ambiente (anche l’appartamento, se portato a fare la passeggiata quotidiana) e può essere senza problemi lasciato in giardino. Tuttavia, risente della solitudine e della mancanza di attenzione: la sua marcata territorialità, se lasciato a se stesso, rischierebbe di accentuarsi, inasprendolo e facendolo diventare anche troppo difensivo.
Come ogni cane, il Rott cerca, infatti, un padrone che lo ami e lo rispetti. Nonostante la sua mole imponente e che potrebbe intimorire, è in grado di dare tanto affetto e il suo posto è sicuramente accanto ai padroni. Pacifico e tranquillo, non disdegna le comodità domestiche e trascorre – se gli è consentito – molto del suo tempo a ronfare placidamente dentro casa, felice di essere coccolato e di sentirsi parte della famiglia.
MASCHIO O FEMMINA?
La scelta del sesso è importante perché il dimorfismo sessuale in questa razza è molto evidente. La femmina, con i suoi circa 42 kg, è più piccola rispetto ai 50 kg del maschio, ed è meno massiccia e imponente. Si consideri che, per questa differenza di stazza, il maschio può essere più complesso da gestire nel quotidiano, a partire dalle passeggiate. Inoltre, le differenze ci sono anche sul piano caratteriale: la femmina è più pacata, docile e paziente, sia con i bambini che con gli altri animali, ed è per questo consigliata ai neofiti della razza. Il maschio, invece, è più indipendente e dominante, ha bisogno di un padrone equilibrato e coerente, che sappia educarlo in modo efficace e che sia in grado di diventare il suo punto di riferimento.
Abbiamo detto bambini? Ebbene sì, un Rott ben selezionato sa essere dolce, affettuoso e protettivo anche con i bimbi e con gli altri animali, gatti inclusi. L’importante è improntare la relazione in modo responsabile, supervisionando i contatti e non trascurando il cane a vantaggio del nuovo arrivato, innescando inutili gelosie.
In fondo il Rottweiler è un adorabile cucciolone che necessita solo di essere compreso e amato dalla propria famiglia, così come tutti gli altri amici a quattro zampe. E, affidabile, dolce e generoso com’è, saprà di certo ricompensarvi con un amore illimitato.