Se un gatto richiede le coccole è un miracolo, non perché ne sia allergico, ma in generale nell’approccio con gli umani e con i suoi simili tende prima di tutto a mettersi al sicuro. Se si avvicina con lo scopo di essere accarezzato, non dobbiamo deluderlo: ecco come soddisfare un gatto che vuole le coccole!
Come si approccia il gatto con l’umano
Quando un gatto è felice ed è a suo agio, diventa molto più propenso a lasciarsi accarezzare; non solo, si rotola ripetutamente sul pavimento o si mette a pancia in su facendo sonore fusa. Di base, però, il gatto tende ad essere un animale diffidente, specialmente con gli estranei, per questo prima di dare confidenza a qualcuno “studia” l’individuo da lontano, al sicuro da eventuali attacchi, poi se realizza che non è un pericolo per la sua incolumità si avvicina all’umano lentamente.
Come si approccia l’uomo con il gatto
E noi come dobbiamo comportarci con il micio? Per stabilire un contatto rispettoso, prima di toccarlo, dobbiamo guardarlo e socchiudere lentamente gli occhi, più volte e con calma, con questo gesto gli comunichiamo le nostre buone intenzioni e di essere lì in pace. Quando a sua volta il felino socchiuderà gli occhi, allora è avvenuta la prima connessione e ci può essere empatia.
Dopo che è avvenuto il primo incrocio di sguardi, occorre portare delicatamente la mano verso il musetto del micio: è un modo carino per chiedergli il permesso di accarezzarlo e allo stesso tempo lui potrà scoprire chi ha difronte attraverso l’olfatto. Se il gatto non si ritrae e si struscia sulla mano tesa significa che ha accettato di conoscervi.
Il gatto va lasciato libero di andare via quando sarà stanco delle coccole, una sessione di carezze prolungata diventa una sovra-stimolazione che può essere fastidiosa per molti felini, provocandone delle reazioni negative.
Dove accarezzare il gatto
Accarezzare un gatto nel modo giusto non è così facile come si possa immaginare: esistono punti in cui i gatti davvero adorano essere sfiorati e altri in cui è meglio non disturbarli.
Le carezze perfette partono dalla testa e arrivano fino alla fine dei fianchi, con delicatezza si fa scivolare la mano sul pelo dall’alto verso il basso. Come primo approccio è meglio evitare di toccare il gatto sopra la testa, sareste un po’ troppo invadenti, prediligendo invece la zona del mento, che grattata dolcemente, produrrà nel micio sensazioni positive.
Una zona delicata è la pancia, non tutti i gatti amano farsela toccare, qui ci sono gli organi vitali quindi è un punto molto vulnerabile, il gatto se la farà accarezzare solo se ha piena fiducia dell’umano. Per conquistare il gatto provate a coccolarlo sfiorando il muso, le guance e il retro delle orecchie… andrà in brodo di giuggiole!
Ogni gatto ha le sue preferenze su dove farsi accarezzare e per quanto tempo, ascoltatelo e osservatelo, per renderlo felice basta poco!