È tempo di mare e i bauwatch, i cani bagnini del Sics (Scuola Italiana Cani Salvataggio) sono tornati alla riscossa.
Si tratta di un’associazione fondata nel 1988 da Ferruccio Pilenga. È stato lui che per primo ha educato i cani di sedici centri di salvataggio in tutta Italia.
Bautwatch: di cosa si tratta
I bauwatch sono i cani che, sia con i bagnini, sia in coppia con i loro padroni, salvano le persone che sono in pericolo in acqua. Sono soprattutto i terranova, i golden retrivier e i labrador ad essere le razze più attive nel salvataggio sulle spiagge italiane.
Il movimento canino di salvataggio ha preso sempre più rilievo grazie al Sics. Si tratta di un’organizzazione di volontariato nata nel 1988 ai fini dell’addestramento di unità cinofile per il soccorso nautico. Al giorno d’oggi conta più di trecento team formati da pet e pet-parent.
Durante il loro lavoro, ogni cane viene munito di imbracatura composta da una sorta di salvagente e da una pettorina. Questa imbracatura permette al cane di trasportare le persone che sono in pericolo, facendo affidamento solo sulla propria forza e resistenza.
Oltre al mare, i bauwatch lavorano anche nei laghi e nei fiumi. In questi luoghi, c’è una probabilità molto più alta che le persone si trovino in condizioni sfavorevoli perché le correnti possono essere davvero furiose. Il legame che i bauwatch hanno con la Protezione civile e le Capitanerie di porto è molto stretto. Queste ultime infatti partecipano alle operazioni di salvataggio, trasportando l’animale con motovedette e acquascooter o addirittura calando il pet con elicotteri tra le onde nelle situazioni più pericolose.
I corsi per cani
I corsi a cui i cani vengono sottoposti consentono loro di apprendere le migliori tecniche di salvataggio. Questo include anche capire come comportarsi in situazioni in cui il tempo a disposizione è davvero poco e prezioso. In tutta Italia ci sono sedici centri di salvataggio attivi in cui vengono formati sia cani che pet-parent.
Ogni anno i cani del Sics sono i protagonisti di azioni eroiche di salvataggio. Grazie al loro costante impegno sono anche quest’anno fonte di sicurezza e serenità per i bagnanti delle spiagge dove svolgono il loro servizio.