Passare a vedere una cucciolata di Golden Retriever e tornare a casa con un piccolo peloso in braccio è un classico, perché nessuno è in grado di resistere a quegli occhioni parlanti, a quelle codine scodinzolanti che sanno trasmettere gioia al primo sguardo e a quel manto morbido che sembra quello di un peluche. Conosciamo meglio questa razza, che è tra le prime quattro preferite dagli italiani.
È considerato il cane perfetto per chi ha famiglia e magari non si accontenta di un solo esemplare. Nasce come cane da riporto, ma è un cane che ama stare con le persone, farsi accarezzare, coccolare, anche un po’ strapazzare, ecco perché è adatto alle famiglie con bambini, pure a quelli non troppo ubbidienti. È un cane che non si arrabbierà mai e per questa stessa ragione non è considerato un cane da guardia. E’ molto amichevole nei confronti degli altri cani, con i quali gioca e non disdegna neppure la compagnia di qualche micio.
Il Golden Retriever è un cane molto intelligente, dalla grande memoria, duttile, fedele e docile, per questo spesso viene impiegato nella protezione civile, per il soccorso durante le valanghe o crolli di edifici, come abbiamo visto durante il recente terremoto nelle marche o nei soccorsi in mare, viste le sue grandi doti da nuotatore. In poche parole il Golden ha una disposizione innata per aiutare le persone in difficoltà e per questo è spesso impiegato anche nella Pet Therapy, aiutando ammalati, non vedenti e disabili in generale.
Non è sicuramente un cane da guardia come abbiamo già detto: sarebbe in grado di fare le feste e scodinzolare anche al ladro e soprattutto mal sopporta la solitudine. Quindi, se avete poco tempo da dedicargli, non è di certo il cucciolo che fa per voi. Ha grande bisogno di correre, giocare, di liberare le sue energie e soprattutto di affetto. A volte è un po’ come avere a che fare con un adolescente pazzo, scatenato, in grado di saltarvi in braccio quando tornate dal lavoro, non ricordandosi di pesare quasi più di voi.
È un eterno giocattolone e se non volete trovarvi tutte le scarpe rosicchiate, dovete attrezzarvi per bene con tanti giochi da riporto o da mordicchiare, altrimenti ci penserà lui a portarvi di tutto, rotolo della carta igienica compreso, come nella celebre pubblicità, che aveva come protagonista il suo parente più stretto, il Labrador. E per finire è un cane sensibile… non provate a sgridarlo o a trasmettergli il vostro stato d’animo, anche perché per empatia sarebbe in grado di cadere in depressione e costringervi a consolarlo per un’ora intera tra baci e carezze, prima di ritornare ad essere quel pazzo giocherellone di sempre.