I gatti si stanno accaparrando il primato di migliori amici dell’uomo? Diversi studi hanno dimostrato come sempre più persone optino per un felino come animale domestico piuttosto che per un cane. È la rivincita dei gatti?
Alcune statistiche
Eppure si sa, da sempre il migliore amico dell’uomo è il cane. Nonostante ciò, un recente studio condotto dall’associazione inglese Pet Food Manufactures ha dimostrato come siano 8 milioni i gatti domestici su suolo inglese, contro gli 8,5 milioni di cani, di certo in vantaggio, ma probabilmente non per molto se si considera che il numero di gatti è in aumento ogni anno di più.
Inoltre è stato notato come sempre più uomini prediligano la compagnia di un gatto, quando invece è stato da sempre considerato un animale domestico maggiormente apprezzato tra la popolazione femminile.
Anche in Italia è stato condotto uno studio simile da ASSALCO, che ha addirittura riscontrato come i gatti (7,5 milioni) abbiano definitivamente superato la popolazione canina (6,9 milioni), aggiudicandosi il primato di miglior amico dell’uomo e di pet più amato dagli abitanti della penisola.
Chi è più intelligente
Un altro primato storico del cane è associato alla sua intelligenza. Il cane è tra tutti il pet intelligente per antonomasia. È infatti in grado di capire i comandi che gli vengono impartiti, rispetta le gerarchie, ha molta memoria ed è un amico fedele per il suo padrone. Ma siamo sicuri che i gatti possiedano un’intelligenza inferiore ai loro compagni a quattro zampe?
Uno studio giapponese dell’Università di Kyoto si è occupato proprio delle differenze e delle assonanze tra le intelligenze di gatti e cani a confronto e il risultato è stato sorprendente. La ricerca ha rimesso in discussione questa credenza, ormai estremamente consolidata nella mente dei più.
Gatti e memoria
I risultati degli studi condotti hanno dimostrato come i gatti, proprio come i cani, possiedano quella che comunemente viene chiamata “memoria episodica”. Si tratta della capacità di ricordarsi eventi appartenenti al passato, ma particolarmente felici o piacevoli.
Attraverso un esperimento che consisteva nel disporre in ciotole diverse cibo più o meno buono, gli studiosi hanno capito come anche i gatti riescano a ricordarsi di fatti passati, riuscendo a ripescarli dalla loro memoria. I felini infatti erano in grado di ricordarsi quale ciotola contenesse il cibo migliore.
Inoltre, lo studio ha dimostrato come i gatti siano in grado di riconoscere e distinguere le diverse espressioni facciali del proprio padrone, i suoi gesti e il diverso tono di voce che questo assume in base alle varie situazioni.
I motivi
Non è ben chiaro quali siano i motivi di questa impennata felina. Un’ipotesi molto accreditata risiede nel fatto che i gatti siano animali estremamente autonomi e indipendenti, apparentemente più semplici da accudire. Di fronte alla vita frenetica, per chi desidera un animale domestico il gatto sembra essere ad oggi la scelta migliore.
Insomma, sembrerebbe proprio che i felini si stiano lentamente aggiudicando l’etichetta di migliori amici dell’uomo. E tu cosa ne pensi? Sei team cane o team gatto?