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RAPPORTO CANE-BAMBINO: IL CORRETTO APPROCCIO CON IL CANE

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Se volete insegnare al vostro bambino ad avvicinarsi correttamente ai cani, sconosciuti o meno, senza rischiare che uno dei due si faccia male siete nel posto giusto. Oggi l’addestratrice Elisa Pellizzari di We Dog It vi spiega come devono fare i più piccoli ad accarezzare nel modo giusto i pelosi.

Insegnare al bambino come avvicinarsi correttamente al cane

Se state camminando sul marciapiede e il bambino vede un cagnolino passargli di fianco al guinzaglio, non deve avvicinarsi a lui come se niente fosse. A volte è difficile resistere alla tentazione ma è opportuno insegnare al bambino a controllarsi, perché, al contrario di quanto si pensa, la maggioranza dei cani non ama il contatto fisico imposto da estranei, bambini o meno, spesso troppo invadenti.

Prima di tutto occorre chiedere il permesso al padrone, non tutti i pelosi danno subito confidenza e non tutti nutrono una simpatia per i più piccoli. Va spiegato al bambino che non bisogna correre verso l’animale e guardarlo dritto negli occhi, perché per il cane è un affronto, un segno di sfida. Mai alzare la voce, fare movimenti bruschi e improvvisi, come ad esempio alzare le braccia.

Se ci si vuole avvicinare al cane è meglio farlo con calma e pacatezza, fermandosi ad una determinata distanza per dare al cane la possibilità di decidere se avvicinarsi o meno, e per rispettare pienamente i tempi dell’animale, che spesso necessita di qualche secondo per prendere confidenza.

Come accarezzare il cane

Una volta vicini al cane, sarà lui stesso a farci capire se è interessato all’interazione oppure no; consigliamo sempre di iniziare un’interazione soltanto salutando il cane a voce, proprio per verificare se il cane presta attenzione oppure no: se si allontana o comincia a fare altro, come grattarsi, annusare per terra etc., probabilmente non gradisce il contatto. In caso contrario, quindi se emette dei comportamenti di curiosità e di saluto, sarà lui stesso ad iniziare l’interazione e farsi accarezzare.

Qualora il cane dovesse spostarsi o girare la testa è meglio non insistere, perché probabilmente in quel momento si sente a disagio o è insicuro.

Quali parole usare

Chiamare il cane per nome e salutarlo con un semplice “ciao” può aiutarlo a sentirsi meno in difficoltà; anche lo stato d’animo del bambino è da tenere in considerazione; se è proprio il bambino il primo ad essere timoroso, il cane potrebbe provare preoccupazione o disagio, ed è quindi consigliabile che l’interazione sia gestita con più attenzione anche dal proprietario del cane stesso.


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