Attribuire un’età precisa ad un gatto non è la cosa più facile ed intuitiva da fare. Sapere più o meno quanti anni ha non è un solo sfizio personale, al contrario può essere molto utile quando si adotta un trovatello, per potersene prendere cura al meglio e per sapere qual è la corretta alimentazione. Osservando alcune caratteristiche del felino, come i denti, il pelo, gli occhi e il comportamento si riesce a risalire alla sua età.
Capire l’età del Gatto: l’Aspetto Fisico
1. OSSERVARE LO SPESSORE DEL PELO
La consistenza della pelliccia del gatto può rivelare molto circa la sua età. Quindi toccatela per sentirne la consistenza: i gattini hanno un pelo liscio, morbido e folto, in quelli anziani è più ruvido e sottile, talvolta con qualche peletto grigio. Bisogna anche ricordarsi di valutare in quale periodo dell’anno si osserva il micio, in base alla stagione e alla muta il suo pelo cambia!
2. OSSERVARE LA FORMA DEL CORPO
La silhouette del gatto varia con l’età, poiché è spesso correlata all’attività fisica. I gatti giovani essendo più energici sono solitamente più magri e muscolosi; i gatti adulti cominciano ad avere qualche rotolino di grasso sotto il collo o sulla schiena, mentre quelli anziani hanno la pelle cadente e le ossa delle scapole molto pronunciate.
3. ESAMINARE GLI OCCHI
Quando un gatto invecchia, anche i suoi occhi cambiano: perdono la loro brillantezza e diventano opachi. Al contrario un gatto giovane ha gli occhi vispi, di un colore intenso e vivido, inoltre l’iride è liscia e regolare. Nei gatti anziani si formano più spesso delle secrezioni nel dotto lacrimale. Se questo avviene anche nel gattino più piccolo, invece, potrebbe essere causato da una malattia.
4. ESAMINARE I DENTI
Il numero dei denti, il loro colore e il lo stato di usura sono tutti fattori da osservare per risalire all’età del gatto. Ad esempio un gatto sotto i 2 mesi ha solo gli incisivi e i premolari, sotto i 4 mesi di vita non ha ancora sviluppato i molari, tra i 6 e i 12 mesi di vita sviluppa tutti i denti. Ovviamente sono denti sani, forti, ben affilati e bianchissimi. Il colore comincia a variare leggermente dai 3 e i 5 anni, da qui in poi la dentatura diventa giallina, per la notevole presenza di tartaro e presenta con alta probabilità qualche segno di usura. I gatti vecchiotti inoltre perdono più facilmente i denti – come noi umani del resto!
Capire l’età del Gatto: il Comportamento
Man mano che un gatto invecchia, la sua attività fisica tenderà a diminuire, anche se va sempre precisato che non si deve generalizzare troppo.
I gatti anziani sono tendenzialmente più tranquilli di quelli giovani; prediligono una vita sedentaria, tra le mura domestiche, passano più tempo a dormire e mangiano poco. Al contrario, i gatti adulti sono pieni di energia, soprattutto di notte, e i cuccioli, invece, alternano continuamente momenti di gioco a momenti di sonno profondo, non rinunciando alle pause per rifocillarsi.
Confrontando queste informazioni con le caratteristiche del vostro gatto avrete buone possibilità di indovinare la sua età, ma per aver maggiori sicurezze ricordatevi di chiedere il parere di un veterinario.