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LET A BEAR SH!T IN THE WOOD, LA CAMPAGNA PER SALVARE GLI ORSI DELLA LUNA

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Avete mai sentito parlare degli “Orsi della Luna”?

Dietro questo nome meraviglioso, si cela una realtà inumana, dove circa 12.000 orsi tibetani soprannominati appunto “orsi della luna”, vivono torturati, segregati in strutture chiamate “fattorie della bile” e usati per la medicina tradizionale cinese.

Per combattere questo fenomeno assurdo, è nata la campagna “Let a Bear Sh!t in the Wood”.

Nelle “fattorie della bile” gli orsi tibetani vivono segregati in gabbie minuscole, usati solo per la produzione di bile estratta tramite dei cateteri inseriti direttamente nella cistifellea.

Dal 1998 Animals Asia Foundation lavora con l’obiettivo di chiudere questi luoghi di tortura, dove vengono allevati e torturati tra Cina, Vietnam e Corea circa 12.000 orsi tibetani, per soddisfare la crescente richiesta di bile del mercato asiatico.

La bile è usata, infatti, nella Medicina Tradizionale Cinese, ma i benefici per la salute umana restano dubbi e soprattutto esistono delle alternative che risultano più economiche e facilmente reperibili, quindi nulla può più giustificare i soprusi che ogni giorno gli “orsi della luna” devono subire.

Con l’obiettivo di porre fine a questa tortura, a maggio è partita la campagna “Let a Bear Sh!t in the Wood”, realizzata da Animal Asia e sostenuta da moltissime celebrities come Sharon e Ozzy Osborne, Simon Le Bon, Anthony Kieds, Moby, Duff McKagn, Steve-O e Matt Lucas.

Si tratta di una campagna importante, perché dire basta alla prigionia degli “orsi della luna” è un dovere di tutti.


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