Vicentini “magna gati”? Assolutamente no! Nella cittadina veneta il weekend del primo maggio è stato solamente all’insegna di amore e passione per i piccoli felini. I gatti sono stati i protagonisti di due giorni di esposizioni, concorsi, iniziative e approfondimenti dedicati al loro mondo in occasione del Golden Cat Show. E anche noi di Ferplast siamo andati a curiosare: vediamo alcuni degli splendidi mici che hanno partecipato!
Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio Vicenza ha ospitato per la prima volta una mostra felina internazionale, vedendo esibiti alcuni tra i gatti più belli e premiati di tutto il mondo. Sono stati ben 900 i mici presenti a quest’esposizione, con esemplari di tutte le razze, anche molto rare, valutati da giudici provenienti da tutta Europa.
La categoria più numerosa presente all’esposizione è stata quella dei gatti a pelo semilungo: i Norvegesi delle Foreste ma soprattutto gli enormi Maine Coon sono stati i sovrani delle due giornate. Davvero impressionanti questi ultimi: i mici originari dal Nord America e che assomigliano a delle linci. Pensate che alcuni possono arrivare a pesare persino 16 kg… e per fortuna che sono mansueti e coccoloni!
Tra i gatti più amati e conosciuti, sono stati numerosissimi i Persiani, con la loro pelliccia foltissima e il caratteristico muso “schiacciato” che conquista al primo sguardo. Ce n’erano proprio di tutte le varietà di pelo. Invece, una razza curiosa e molto rara che si è vista alla manifestazione, invece, è il Kurilian Bobtail, dei mici originari dalle fredde isole Curili nel Pacifico Settentrionale e rinomati per la loro particolare coda… a pon-pon!
In mostra abbiamo visto poi esemplari di Blu di Russia, l’intrigante gatto dal pelo con sfumature blu di cui si innamorarono gli zar e che per il suo carattere dolce e affettuoso veniva fatto giocare con i principini. Un altro micio in mostra dal pelo tipicamente con riflessi blu è stato il Certosino, il gatto tenuto dagli omonimi monaci francesi per compagnia. La storia vuole che il suo pelo, così lanoso e caldo, venisse tosato per creare i capi per scaldare i religiosi. L’altro “blu” per eccellenza che abbiamo incontrato è il British Shorthair, l’incantevole gattone tutto “rotondo”: la caratteristica principale di un British è proprio quella di avere la testa e gli occhi rotondi, oltre che il corpo “raccolto” con le zampette corte e robuste.
Infine, per gli amanti dei gatti dall’aspetto più “selvaggio”, c’erano i Bengala, gli affascinanti mici dal mantello maculato che sembrano dei leopardi in miniatura: originari degli Stati Uniti, derivano dall’incrocio fra gatti domestici e gatti selvatici.
Questi e tanti altri gatti ancora erano presenti al Golden Cat Show a Vicenza, l’esposizione che ha portato un assaggio dell’incredibile mondo felino. Con 17 milioni di mici nelle famiglie italiane, il gatto è l’animale da compagnia più diffuso e amato nella nostra penisola. E a Vicenza ne abbiamo avuto una stupenda dimostrazione!