Capita spesso di guardare il nostro micio e di pensare che bella vita faccia. Anche lui, però, può soffrire di depressione e i segnali di avere per casa un gatto triste sono evidenti.
Nonostante sembri strano, anche il gatto può soffrire di tristezza. Un gatto triste è apatico e dorme più del normale. Le cause possono essere riconducibili alla mancanza di stimoli e curiosità.
Quali sono i sintomi che identificano un gatto triste?
Anche il gatto può essere soggetto alla tristezza. Se tale malessere non viene risolto, può sfociare in vera e propria depressione. I segnali che il nostro gatto è triste sono:
- inappetenza
- apatia
- eccessiva sonnolenza
Tali comportamenti sono anomali nel gatto che è di natura giocherellone, dorme sì molto, ma non oltre le 15 ore, e raramente rifiuta il cibo. Se, poi, tende a nascondersi spesso, a non ricercare il contatto fisico, a vagare senza meta e a piangere senza un motivo apparente, allora siamo certamente di fronte a un gatto triste.
Inoltre, anche il pelo opaco e sporco è un campanello d’allarme. Quando il gatto è triste, infatti, tende a leccarsi di meno e, quindi, a smettere di prendersi cura di se stesso.
Quali sono le cause della tristezza nel gatto?
I motivi che rendono il gatto triste sono perlopiù legati alla mancanza di stimoli. In quanto animale vivace e indipendente, il micio mal sopporta i luoghi piccoli e angusti. Ma è anche fortemente abitudinario, per questo ogni cambiamento della sua routine è potenziale fonte di stress e di tristezza. Ad esempio, l’arrivo di un altro animale, un trasloco, o altri cambiamenti nella sua routine. Anche il distacco precoce dei piccoli dalla mamma e viceversa può essere causa di malessere.
Come aiutare un gatto triste?
Per aiutare un gatto triste è necessario creare intorno a lui un ambiente stimolante, fatto di giochi e accessori, oltre che di cure da parte dei pet parent. Innanzitutto, è importante dedicargli più attenzioni, ma senza opprimerlo. Il gioco, poi, è un aspetto importante nella routine del gatto, che, quindi, va opportunamente stimolato.
Tra i giochi per il gatto triste, utili anche come antistress, ci sono i tiragraffi, che Ferplast propone in divertenti forme e tipologie, a colonna, a tappetino e completo di palestra. I tiragraffi sono utili per rifarsi le unghie, stiracchiarsi, esercitare i riflessi e aiutare il gatto a mantenersi sempre attivo.
Per far rinascere nel micio l’istinto cacciatore, invece, possiamo optare per i giochi con pendente di peluche, per stimolare l’inseguimento. Ferplast li propone sia in plastica che in legno. Oppure i topolini di peluche con corpo vibrante per incentivare l’istinto predatore del gatto.
Se il gatto è triste perché la sua routine è stata in qualche modo alterata, è necessario abituarlo in maniera graduale ai cambiamenti, facendo in modo che non ne risenta.
Quando avvertiamo segnali di tristezza del gatto è importante intervenire subito, ma, se il malessere persiste, è meglio contattare il veterinario e non lasciare passare troppo tempo.