Portare il gatto al guinzaglio è utile e porta molti benefici alla sua salute, soprattutto se vive in appartamento. Il micio, indossando una buona pettorina, non soffre in alcun modo. Naturalmente ci vuole un po’ di pazienza prima che si abitui, ecco allora qualche tecnica efficace per abituare il gatto al guinzaglio!
Prima di decidere di addestrare il gatto per essere portato al guinzaglio, è indispensabile assicurarsi di avere a disposizione gli accessori giusti. Meglio optare per una pettorina anziché un collare, il modello di pettorina più adeguato è quello che fascia il corpo del micio come i modelli Nikita di Ferplast. Per quanto riguarda il guinzaglio, il consiglio è quello di non utilizzare modelli retrattili, sempre a causa dei movimenti improvvisi che potrebbe fare il micio, ma acquistatene uno tradizionale come Club di Ferplast.
Abituare il gatto al guinzaglio, come fare?
1) SCEGLIERE LA PETTORINA DELLA MISURA GIUSTA. Fate in modo che la pettorina sia il più adattabile e delicata possibile, così che l’animale percepisca solo in maniera marginale di avere qualcosa addosso.
2) METTERE LA PETTORINA IN CASA. Affinché il gatto accetti di indossare la pettorina occorre far sì che questa entri a far parte dei suoi effetti personali. Lasciatela a sua disposizione, in modo che la annusi, la morda e ci giochi. Poi piano piano potete cominciare a mettergliela in casa, anche solo per poco tempo. Premiate il gatto in modo che associ positivamente l’oggetto.
3) METTERE IL GUINZAGLIO IN CASA. Abituate il gatto al guinzaglio passo per passo, come per la pettorina, metteteglielo dentro casa e lasciate che lo trascini per terra e si muova, in modo che ci prenda familiarità e non lo veda come una costrizione. Vi avvisiamo subito che il micio potrebbe non essere molto entusiasta della cosa, perciò fintanto che lo indossa fategli delle carezze e dategli un bocconcino dei suoi preferiti.
4) FAR CAMMINARE IL GATTO CON PETTORINA E GUINZAGLIO IN CASA. è giunto il momento di fare le prime passeggiate… in casa! Fate delle prove tra le mura domestiche, da una stanza all’altra, per vedere come reagisce.
5) BREVI PASSEGGIATE ALL’ESTERNO. Quando vedete il gatto abbastanza sicuro e non più spaventato, uscite di casa. Per le prime uscite è meglio scegliere luoghi lontani dal traffico e dai rumori forti. Iniziate con delle passeggiate brevi, anche di soli 5-6 minuti, soltanto per fargli provare l’ebrezza della novità. Potete soltanto immaginare che tumulto di emozioni potrà provare il felino se questa è la sua prima volta all’aria aperta! Nel momento in cui vi accorgete che il gatto si sente a disagio, non forzatelo, ma prendetelo in braccio e tornate a casa. Potrete sempre riprovarci il giorno successivo.
Consigli preziosi per convincere il gatto a usare il guinzaglio
1) PREMIARE SEMPRE IL GATTO. Il rinforzo positivo è la chiave di svolta per riuscire a far abituare il gatto al guinzaglio. Premiate il vostro amico a quattro zampe ogni volta che si comporta bene, quando si lascia mettere la pettorina mentre fate pratica in casa, quando cammina al guinzaglio fino alla meta prefissata. Così facendo lo incentiverete e farete in modo che sia invogliato a uscire a passeggio.
2) LASCIARE CHE SIA IL GATTO A DARE IL RITMO. Se pensate che condurre un gatto in passeggiata sia la stessa cosa che condurre un cane, vi sbagliate di grosso! Un gatto non si farà mai “comandare”, è lui che decide il percorso da fare e solo in rarissimi casi – e con gatti molto collaborativi – potrete forse fare la parte di conduttore! I felini generalmente non camminano a fianco del proprio umano ma stanno, piuttosto, davanti. Quindi non siate troppo severi, né impuntatevi se micio non vi ascolta, è la sua natura a guidarlo.