La scelta di vivere con gli animali in condominio implica il rispetto di una serie di regole stilate e aggiornate dall’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente.
Gli animali sono considerati a tutti gli effetti esseri senzienti, pertanto non se ne può vietare il possesso in un’abitazione condominiale, eccetto in specifici casi. I proprietari di pet, però, sono soggetti a limiti e obblighi per tenere gli animali in condominio.
Animali ammessi in condominio
Tra gli animali ammessi in condominio ci sono i cosiddetti animali domestici o da compagnia, ovvero gli animali che hanno subito un processo di domesticazione. Sono tali il cane e il gatto, i roditori, i conigli domestici e i furetti. Anche pesci tropicali, anfibi, rettili e uccelli sono tra gli animali ammessi in condominio. Talvolta, tuttavia, il regolamento condominiale potrebbe vietarne la presenza.
Le regole generali per tenere animali in condominio
Innanzitutto, va precisato che gli animali devono essere sempre sotto la diretta supervisione del proprietario, in modo che non facciano danni agli altri e alle strutture comuni. È importante, poi, prendersi cura dell’igiene dell’animale, dello spazio in cui vive e dei suoi accessori.
Cani in condominio
Negli spazi comuni, in ascensore e nel giardino condominiale, il cane deve essere tenuto al guinzaglio, che non deve superare il metro e mezzo, e con museruola al seguito. Tra gli obblighi del buon pet parent c’è anche la pulizia. Per evitare sgradevoli odori, è necessario raccogliere le deiezioni del proprio cane, anche se si possiede un giardino privato. Se il cane è particolarmente vivace, è obbligo del padrone portarlo a passeggio almeno un paio di volte al giorno in modo che si sfoghi. Infine, non va lasciato da solo troppo a lungo, per evitare che si lamenti e abbai, minando la quiete del vicinato. Qualora il cane fosse solito abbaiare durante l’orario di riposo, il proprietario dovrebbe provvedere all’insonorizzazione della stanza, in modo tale da ridurre il rischio di disturbo.
Gatti in condominio
I gatti sono animali più indipendenti dei cani, quindi è più difficile controllarli. Tuttavia, come per gli altri animali, anche i gatti devono essere tenuti sotto controllo dal proprietario, il quale si deve accertare che non disturbino gli altri condomini e, soprattutto, non arrechino danni. Il gatto non può essere lasciato da solo sul balcone troppo a lungo, pena il reato di “omessa custodia”.
Gli animali in condominio, dunque, devono essere sempre sotto la diretta sorveglianza dei pet parent, che ne devono prevenire i comportamenti “molesti” per una buona convivenza con il vicinato.