L’argomento animali domestici e covid, dopo essere stato un tema caldo durante i primi mesi della pandemia, negli ultimi mesi è stato dimenticato. Ecco alcuni importanti aggiornamenti.
Innanzitutto, è bene ricordare che, nonostante siano stati riscontrati casi di positività tra gli animali domestici, essi non hanno un ruolo epidemiologico nella diffusione del virus.
Gli animali domestici possono contagiarsi?
La risposta è sì. Anche tra gli animali domestici sono stati riscontrati casi di positività al covid. Gli animali coinvolti in tutto il mondo sono stati cani, gatti e furetti, ma anche gli animali negli zoo, i visoni e i cervi selvatici. Cani e gatti, in particolare, possono ammalarsi, ma si tratta di casi sporadici accompagnati da sintomi lievi e di breve durata.
I sintomi del covid negli animali
Solitamente i cani e i gatti affetti da covid sono asintomatici. In caso contrario, i sintomi possono essere febbre, tosse, difficoltà respiratorie, vomito, diarrea e letargia. Il rischio di contagio è estremamente ridotto e di norma i sintomi spariscono nel giro di qualche giorno. In presenza di certi segnali, però, è meglio contattare il proprio veterinario di fiducia per un trattamento farmacologico preciso. In caso di positività, gli animali vanno posti in isolamento fino alla guarigione.
Gli animali domestici possono trasmettere il virus?
L’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato che non esistono evidenze scientifiche del fatto che gli animali domestici possano trasmettere il virus, ma soltanto viceversa. Quindi cani e gatti non sono pericolosi per l’uomo. Proprio perché è l’uomo a trasmettere loro il virus, è importante prestare attenzione a poche regole per la salute degli animali domestici in caso di positività del pet parent.
Come comportarsi quando si è malati?
Gli animali domestici più soggetti a contrarre il virus sono quelli a stretto contatto con le persone. Per questo si raccomanda di evitare effusioni e di rispettare le misure igieniche di base sia da parte della persona infetta sia del resto del nucleo familiare, per scongiurare rischi. Tra le regole da seguire indicate dall’ISS ci sono:
- lavarsi le mani prima e dopo il contatto con l’animale
- pulirgli le zampe dopo la passeggiata
- limitare il contatto e affidare le cure a un altro membro della famiglia, se possibile
- in alternativa, usare mascherina e guanti
L’Istituto Superiore di Sanità, tuttavia, riconosce il ruolo chiave dell’animale nel benessere del proprietario. Trascorrere del tempo insieme, soprattutto in periodi di forte stress, contribuisce alla serenità di animali domestici e proprietari. Per questo, in assenza di sintomi e in caso di quarantena preventiva, è consigliabile stare insieme al proprio animale domestico anche durante il periodo di isolamento.
Gli animali domestici non sono portatori del virus e non possono contagiare. Dato che, però, sono stati riscontrati dei casi di positività tra gli animali da compagnia, è opportuno fare attenzione per evitare che si ammalino.