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ADOTTARE UN GATTO RANDAGIO, LA PRIMA VISITA DAL VETERINARIO

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Tanti sono gli animali che cercano una nuova famiglia. E’ possibile adottare un gatto randagio rivolgendosi ad associazioni di tutela degli animali o addirittura scegliendo di accoglierne uno che si presenta spesso nel nostro giardino di casa. 

I gatti sono animali molto indipendenti, sanno badare a se stessi, ma al tempo stesso sono anche desiderosi di vivere in un ambiente familiare e protetto, con qualcuno che si occupi di loro. Solitamente i randagi sono molto timorosi, fuggono quando si cerca di avvicinali o se si sentono in trappola, per questo bisogna creare prima di tutto un legame di fiducia. 

Adottare un gatto randagio è un gesto generoso nei confronti di un animale solo, ma va affrontato per gradi, senza forzare il micio.

La prima visita dal veterinario 

Se hai deciso di adottare un gatto randagio la prima cosa da fare è portarlo dal veterinario. Passando del tempo per strada il micio potrebbe essere stato esposto a lotte tra animali, traumi, aver contratto malattie gravi.

Le principali malattie di cui può essere affetto un gatto randagio sono: 

  1. FIV ,  Sindrome da Immunodeficienza felina è una malattia infettiva causata da un virus analogo all’ HIV umano. Non può infettare l’uomo o altri animali non felini. Si trasmette tra gatti, soprattutto maschi adulti non sterilizzati, che liberi di uscire all’esterno lottando tra loro, mordendosi e trasmettendosi il virus. Ad oggi non esiste una cura o un vaccino, ma è importante sapere se il nostro gatto è positivo, perché controlli e vaccinazioni periodiche e una buona alimentazione possono allungare la sua vita. 
  2. FELV ossia la leucemia felina, è una malattia contagiosa, molto diffusa tra i gatti e che ne causa la mortalità. Il virus viene trasmetto tra mici tramite la saliva, secrezioni o sangue. Una parte dei gatti che ne sono infetti riescono ad eliminare il virus spontaneamente. In quelli in cui non si sviluppa l’immunità può portare alla morte.
  3. FIP detta anche peritonite infettiva felina, è una malattia molto grave del gatto, non trasmissibile alle persone o altri animali domestici. Nella maggior parte dei casi ne guarisce spontaneamente, nel caso in cui il virus subisca una mutazione, invade gli altri organi dopo l’intestino, danneggiandoli.  I gatti contraggono il virus attraverso le feci contaminate e spesso sono gatti giovani e randagi ad esserne affetti. 
  4. FILARIOSI è una malattia veicolata dalle zanzare. Secondo alcuni studi è la zanzara tigre la responsabile della diffusione della malattia. La forma più grave della fiariosi è quella che colpisce cuore e polmoni. Le larve del parassita entrano nel sistema circolatorio e si insediano nelle vicinanze degli organi vitali causando disturbi cardiaci e respiratori. 
  5. TOXOPLASMOSI è una malattia causata da piccoli parassiti e che colpisce tutti i mammiferi, anche gli uomini. Il gatto può infettarsi quando si nutre di roditori o uccelli contaminati. La malattia è asintomatica, ma le persone possono contrarre questo parassita consumando verdure infettate dalle feci del gatto e lavate male. Anche nell’uomo la mattia non è pericolosa, tranne nel caso in cui venga contratta in gravidanza. 

Oltre a controllo di malattie esistenti il veterinario provvederà inoltre a somministrargli tutte le vaccinazioni obbligatorie. Sarebbe poi ideale identificarlo con un microchip, per poterlo ritrovare se dovesse perdersi. 

Valuta insieme al veterinario se è il caso di sterilizzarlo. I gatti nel periodo del calore scappano di casa, tanto più se si tratta di un animale randagio. La ricerca di un compagno o una compagna può essere letale per il gatto, rischiando di essere investito dalle auto o ferito da altri animali. Sarebbe meglio evitare situazioni pericolose, con la sterilizzazione il gatto risulta più tranquillo ed evita molti episodi dannosi per la sua salute. 

Per poter portare un gatto randagio dal veterinario, il primo step sarà quello di trovare un modo adatto per trasportarlo. La prima cosa da fare è quindi acquistare un trasportino per gatti. Ti tornerà poi utile anche in altri momenti, per viaggi in auto, treno o aereo. 

E’ importante scegliere un trasportino prestando attenzione ad alcuni dettagli indispensabili per il comfort del tuo nuovo amico. L’ultimo nato in casa Ferplast è Jet, studiato appositamente per animali di piccola taglia. E’ un contenitore in plastica dalla forma bombata, dotato di ampie griglie di ventilazione per assicurare la corretta areazione interna. Il trasportino è completo inoltre di una porticina totalmente trasparente, in modo da consentire la visibilità all’animale. E’ molto robusto, con ganci laterali e frontali di sicurezza che consentono di tenere ben chiusa la porta d’ingresso ed evitare aperture accidentali durante il tragitto. 

Fai attenzione nel momento in cui cerchi di metterlo all’interno, se lo obblighi con la forza assocerà per sempre il trasportino ad un’esperienza negativa. Per far entrare il gatto nel trasportino devi essere molto paziente, usare del cibo per attirarlo all’interno e voce soave. Metti all’interno un giocattolo e un tessuto morbido, in modo tale che non si senta in gabbia.

Esistono poi dei trasportini con apertura anche sul tetto come ad esempio Atlas Open di Ferplast, che consentono di inserire il gatto dall’alto in modo più agevole, nel caso non ne volesse sapere di entrare da solo.

 

La prima visita dal veterinario è un primo passo verso l’adozione di un gatto randagio, è fondamentale per la salute del micio e per una convivenza serena all’interno della sua nuova famiglia. Torneremo presto sull’argomento, per darti altre informazioni e consigli per aiutare un animale solo e in difficoltà. 

 


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