È uscito in tutte le sale cinematografiche Snoopy & Friends, il film dei Peanuts che racconta le avventure di Charlie Brown e del suo famosissimo cagnolino Snoopy.
Per la prima volta possiamo osservare sul grande schermo le avventure dei protagonisti del celebre fumetto americano, ideato nel 1950 dal grande artista Charles M. Schulz, il quale non aveva mai concesso i diritti ad Hollywood per realizzare un film. Sono tante le generazioni cresciute con le sue vignette e i suoi racconti, tutt’altro che semplici storielle per bambini, ricche di riferimenti filosofici e letterari.
Inizialmente Snoopy era solo un cane, ma col passare del tempo si trasformò in uno dei personaggi più amati e dinamici delle vignette di Schulz e uno dei più conosciuti al mondo. L’autore per disegnarlo si ispirò a uno dei cani che ebbe nella sua infanzia.
Tradizionalmente, Snoopy non dorme all’interno della sua cuccia, ma sul suo tetto. Non parla, cammina però a due zampe e pensa tantissimo, riuscendo a comunicare con gli altri animali protagonisti delle storie.
Vi siete mai chiesti di che razza sia Snoopy? Nella traduzione italiana è conosciuto come “bracchetto”, anche se in realtà si tratterebbe di un Beagle. Questa imprecisione risale e viene portata avanti dal 29 gennaio 1963, data in cui in una vignetta è lo stesso Snoopy a definirsi un Beagle.
Snoopy & Friends è una sorta di “bignami” delle avventure dei Peanuts, reso più attuale per poter piacere pure ai bambini di oggi, ben diversi da quelli degli anni ’50. Come sempre però Snoopy, con le sue lunghe orecchie, la sua insofferenza nei confronti dei gatti e i suoi continui tentativi di rubare la copertina a Linus, riesce ad unire e ad appassionare più generazioni.