PREPARARE LA GABBIA PER LA COVA DEGLI UCCELLINI

L’arrivo della primavera segna l’inizio del momento della riproduzione degli uccelli. Scopriamo insieme come aiutare i volatili, e nello specifico i canarini, durante la fase delicata della cova delle uova e come allestire al meglio la loro gabbietta.

La prima cosa da tenere a mente è che i canarini hanno bisogno di molta luce, perché permette al loro organismo di sviluppare gli ormoni che spingono alla riproduzione, inoltre è un elemento essenziale per far sì che tutto avvenga nel modo corretto. L’esposizione quotidiana deve essere almeno di 13 ore.

Di solito la preparazione del nido è un compito che spetta alla femmina, lo fa e lo disfa continuamente, e finché non ha deposto il primo uovo continua a lavorarci. Per facilitare il lavoro alla canarina possiamo inserire nella gabbia un nido in vimini artificiale, collocandolo in un luogo riparato.

Per preparare i canarini all’accoppiamento è molto importante allestire la gabbietta nel migliore dei modi possibile, facendo trovare agli uccellini tutto il necessario. Prima di tutto serve una gabbia per canarini spaziosa, di forma quadrata o rettangolare, in modo che i volatili riescano a trovare un angolino riparato ed appartato nel quale potersi rifugiare.

Il successivo passaggio consiste nell’inserire la sabbia nel fondo e nell’allestire la nuova abitazione con tutti gli accessori: doppio abbeveratoio, sempre pieno di acqua fresca, le mangiatoie, dei posatoi e come abbiamo detto prima un nido, dove la femmina può sistemarsi al momento della deposizione delle uova. Ricordate di fornire il materiale per imbottirlo: juta, canapa e sfilacci vanno bene.

La gabbia Canto di Ferplast è particolarmente adatta, in quanto è provvista di tutte queste caratteristiche, è molto ampia e consente allo stesso tempo di inserire un divisorio, che tornerà molto utile dopo la prima schiusa, per separare i pulli nati per primi dai secondi, ma di questo ne parleremo in un secondo momento. Non solo, grazie ai pratici cassetti, tenerla pulita e ordinata è molto più facile e veloce.

Ora che la gabbia è pronta, la canarina può cominciare a deporre le uova: un uovo ogni mattina, per un totale di 6 uova al massimo. Durante questa fase dobbiamo ricordarci di sostituire le uova deposte dalla femmina con delle uova finte, per evitare una schiusa sfalsata con il rischio che i nidiacei nati per ultimi vengano in poco tempo sopraffatti dai fratelli più grandi durante l’imbeccata dei genitori. Per fare in modo che tutte le uova si schiudano insieme e che quindi tutti i piccoli crescano allo stesso modo, la sostituzione con delle uova finte è necessaria (se il nido rimane vuoto, la canarina potrebbe abbandonarlo). Le uova vere vanno conservate in una scatolina imbottita con del materiale morbido, in una stanza a 20°C. Dopo 13-14 giorni di cova le uova si schiudono, talvolta, ma solo in casi rari, si può arrivare a 15 giorni.

Dopo qualche giorno dall’inizio della cova si effettua la speratura, ossia si controllano quali uova hanno l’embrione e quali no prendendole in mano con delicatezza e mettendole appunto controluce. Se l’uovo è scuro è fecondato se invece presenta il tuorlo allargato ma ben distinto e rotondo purtroppo e sterile. Per non raffreddare l’uovo questa operazione deve essere svolta in tempi rapidi.

Nel prossimo articolo ci occuperemo della seconda fase, ossia quella della schiusa e dello svezzamento delle uova!