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PRENDERSI CURA DEL CANARINO: L’ALIMENTAZIONE CORRETTA

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Allevare un canarino nel migliore dei modi significa garantirgli una dieta corretta ed equilibrata. Qual è il loro cibo preferito e ogni quanto hanno bisogno di mangiare? Oggi vi diamo qualche informazione in più in merito all’alimentazione dei canarini!

La dieta del canarino

I canarini sono animali granivori, ossia si nutrono principalmente di grano e di altri cereali, ma in natura questi piccoli volatili si cibano anche di insetti, bacche e piccoli frutti, che pigliano direttamente dalla pianta, molto più nutrienti di quelli conservati per mesi nelle confezioni. Ciò significa che i canarini domestici necessitano di una dieta varia in modo da bilanciare le mancanze.

SEMI

La parte più consistente della dieta del canarino è quella composta dai semi. Nel mercato si trovano già delle miscele di semi di vario tipo: semi di scagliola, ravizzone rosso del veneto, panico bianco, avena decorticata, lino, cardo e perilla. Tuttavia è caldamente sconsigliato somministrare loro unicamente questi preparati per periodi prolungati, onde evitare mancanze di vitamine e nutrienti.

PASTONE

Il pastone per canarini è un composto a base di farinacei e altri ingredienti macinati, può essere morbido o secco, e di colore bianco o giallo in base alla presenza o meno dell’uovo. Il pastone serve al volatile in quanto apporta alla sua dieta proteine e lipidi, in particolare è utilissimo nel periodo invernale. È sufficiente darne all’animale 2-3 volte a settimana.

FRUTTA E VERDURA

I canarini liberi hanno sempre modo di mangiare frutta svolazzando da un albero all’altro, quelli che vivono nella gabbietta in casa devono comunque aver accesso a questi cibi sfiziosi e ricchi di vitamine e sali minerali. La mela è uno dei frutti che più apprezzano, inoltre amano molto il melone, le banane, l’uva, i lamponi e le albicocche. Sono ghiotti di verdure a foglia come radicchio, cicoria, lattuga, insalata belga, spinaci, e apprezzano le carote grattugiate, i broccoli e il tarassaco. È bene rimuovere dalla gabbia a fine giornata gli avanzi per scongiurare la proliferazione di batteri.

INTEGRATORI e OSSO DI SEPPIA

Ci sono dei momenti dell’anno in cui il canarino è più stressato, ovvero il momento della riproduzione e del cambio stagione che coincide con la muta del piumaggio. Per aiutarlo a sopportare questo momento è consigliabile integrare la dieta con integratori, dei prodotti vitaminici e sali minerali. Si trovano in gocce o in polvere, i primi sono da mettere nell’acqua, i secondi da sciogliere nel pastone. Per fornire un’adeguata quantità di calcio è opportuno lasciare sempre a disposizione un osso di seppia. Un plus per coccolare e dare energia al volatile!

Ora siamo certi che sarete preparatissimi in materia, il vostro canarino vi ringrazierà!


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