Il gioco è un aspetto fondamentale nella vita di tutti gli esseri viventi, è un momento di crescita, di socializzazione e stimola la creatività. Per i gatti il gioco è importantissimo, tanto da piccoli quanto da adulti, per quale motivo? Scopriamolo insieme!
Le abitudini di gioco dei gattini
I gatti piccoli cominciano a giocare a partire dalla terza settimana di vita e da lì in poi, fino alla settima settimana, è normale vederli muoversi, rincorrersi, farsi agguati e darsi zampate a vicenda. Il gioco può essere quindi fatto in compagnia dei simili, ma a volte anche in solitaria: dalla settima settimana alla decima, non è difficile sorprendere il proprio micio alle prese con altri oggetti, quali palline, gomitoli di lana, topolini finti o qualsiasi cosa gli capiti a tiro…
Secondo molte teorie, il gioco (in particolare quello con gli oggetti) è il comportamento che più si avvicina all’attività di caccia, quindi giocando si allenano per quando saranno adulti. Non solo, il gioco favorisce lo sviluppo sia fisico (muscoli, vista, udito, tatto) sia psicologico del peloso, permettendogli di acquisire padronanza del proprio corpo e dell’ambiente circostante.
Funzioni del gioco nel gatto adulto
Ebbene sì, anche i gatti adulti giocano! Magari sono più timidi e restii a lasciarsi andare, ma un micio che ha raggiunto la maggiore età si diverte tantissimo a rincorrere fili, pendagli e animali finti, prediligendo in particolare i giochi di caccia, ossia quelli che si concludono con l’agguato alla preda e se possibile con “l’addentamento”! Un felino di questa età solitamente gioca per poter sfogare un eccesso di energia e per soddisfare le proprie esigenze di movimento.
Come giocare con il proprio gatto
Se il gatto vive in un ambiente dove ci sono altri animali sicuramente preferirà svagarsi in loro compagnia, qualora vivesse da solo è necessario fare di tutto per stimolarlo.
Considerando che il gatto è attratto dagli oggetti in movimento e da quelli rumorosi, si può optare per bastoncini con sonagli o comunque in grado di produrre particolari rumori: basta un filo di lana che spunta da una porta, una pallina che rimbalza o un campanellino per attivare il predatore che è in lui. Mira, rincorsa e agguato! Anche la caccia alla preda volante è particolarmente apprezzata.
Alcuni, come Trea e Discover di Ferplast, hanno dei nascondigli per crocchette perciò permettono all’animale di mantenere attiva la mente, attivando l’ingegno per guadagnarsi l’ambita ricompensa. È bene rimanere lì presenti, ma cercare che sia lui da solo a risolvere l’arcano!