Nomen omen dicevano i latini per dire che il destino è nel nome. Non c’è niente di più vero pensando a Happy, la dolcissima ambassador di Ferplast che da mesi seguiamo con gioia e palpitante entusiasmo. Se dovessimo descriverla in poche parole diremmo semplicemente che è la felicità fatta a… pastore australiano!
Qualche giorno fa abbiamo chiesto a Giorgia, la giovanissima proprietaria di Happy, di raccontarci qualcosa di più in merito alla sua amica quatto zampe e al loro bellissimo rapporto, di darci qualche suggerimento per gestire al meglio un pastore australiano, senza tralasciare dei buffi aneddoti ed episodi della loro vita di coppia!
Happy è con me da poco più di due anni, è nata il 22 novembre 2017 in un bellissimo allevamento di San Benedetto del Tronto. Happy era la settima e l’unica blue merle della cucciolata, forse anche per questo ho subito posato gli occhi su di lei. Sono andata a vederla quando aveva un mese ed è stato amore a prima vista: era talmente piccola che stava dentro a due mani, l’ho stretta a me ed è bastato sentire il suo cuoricino battere forte per far scoppiare il mio di felicità… in quel preciso momento ho realizzato che non l’avrei mai più lasciata! Come altro avrei potuta chiamarla se non Happy? Il suo arrivo ha riempito la mia vita in tutto e per tutto.
Sì, Happy è legata a tutta la mia famiglia, ma ovviamente sono io il suo punto di riferimento. Ci piace fare lunghe passeggiate nella natura, d’inverno viene in montagna con me e il mio fidanzato mentre in primavera si diverte come una matta a correre sul lungomare. Abitiamo vicinissimi alla riviera romagnola, perciò quando posso la porto lì. Appena sente sotto i piedi la sabbia inizia a correre a destra e a sinistra come una pazza scatenata, è bellissimo vederla così piena di vita!
Durante la settimana invece viene in ufficio con me, è brava e non si muove dal suo cuscinone preferito di Ferplast, si appisola, sogna e ogni tanto alza il musetto per vedere se sono ancora accanto a lei.
Al cibo e all’acqua! Happy ama ingerire qualsiasi cosa sia commestibile, infatti devo dire che la dieta non è proprio il suo forte. Per farla desistere dal divorare tutte le crocchette alla velocità della luce son dovuta ricorrere alla ciotola anti-ingozzamento. Ma la conosco bene e, infatti, nonostante sia grande amante della verdura, per farle passare la voglia di mangiare (a volte diventa complicato persino cenare con lei intorno!) mi basta sventolare una foglia d’insalata. Sgrana gli occhi e se ne va… proprio non ne vuole sapere!
L’altra cosa che Happy ama tantissimo è l’acqua, il suo elemento! Adora nuotare, tuffarsi tra le onde ma anche farsi fare il bagnetto. Si mette in posa, si fa lavare, asciugare con i teli – sui quali struscia il suo bel musetto con un’espressione beata – e persino con il fon.
Faccio il possibile per portare Happy sempre con me, quindi prediligo le strutture pet-friendly, di solito le trovo su internet o su Instagram. Inoltre io e il mio ragazzo cerchiamo di viaggiare in macchina o in camper così Happy è più serena. La scorsa estate, ad esempio, le abbiamo fatto il passaporto e l’abbiamo portata con noi in camper in Croazia. Durante il viaggio abbiamo fatto diverse soste per renderle il tragitto meno duro, tuttavia mi sono accorta che riesce a gestirsi benissimo, essendo stata abituata fin da piccola. Credo che questo spirito di adattamento sia una peculiarità della razza. Credetemi, se ben organizzate e ben gestite, le vacanze con il cane posso essere davvero divertenti!
Con noi abbiamo sempre le ciotole da viaggio in plastica Pet Risto’ di Ferplast, il suo gioco preferito, un cuscino, guinzaglio, collare e pettorina, in particolare mi trovo benissimo con la pettorina Daytona Cross perché ha l’aggancio magnetico molto veloce e pratico, Happy adora anche il collare verde fluo perché è morbido e non le si rovina il pelo. Nel suo kit da viaggio c’è sempre il libretto sanitario, i sacchetti igienici per raccogliere i bisogni e la spazzola visto il suo pelo lungo e folto.
Happy è esuberante ma anche molto educata, però ricordo – anche con un po’ di imbarazzo a dir la verità – di una serata al ristorante quando lei aveva 6-7 mesi. Ero in questo locale sul lungomare di Rimini per una cena romantica con il mio fidanzato, Happy era seduta al mio fianco e avevo legato il suo guinzaglio alla sedia. Ad un certo punto mi sono alzata per andare in bagno. Il mio ragazzo premuroso si era reso disponibile a tenerla con sé durante la mia assenza, ma io, convinta di essere la proprietaria della cagnolina più educata al mondo, con presunzione gli ho risposto che non era necessario. Nel preciso istante in cui ho chiuso la porta dei servizi ho sentito scoppiare in sala la Terza Guerra Mondiale! La gente che urlava, il mio fidanzato che le correva dietro, i camerieri che cercavano di fermare “quel cane impazzito”… nessuno si è fatto male ma ho imparato una lezione: il guinzaglio ora lo lascio sempre in mano a chi è con me quando io non ci sono!
In generale quello che mi sento di suggerirvi è di affidarvi sempre a degli allevamenti sicuri, seguiti da persone competenti che amano davvero il loro lavoro e i cani. Nel mio caso è stato fondamentale perché da un lato sapevo chi fossero i genitori di Happy, conoscevo la loro indole, dall’altro son stata affiancata da allevatori preparatissimi e disponibili, che mi hanno sempre seguita e hanno avuto un ruolo cruciale nell’educazione di base di Happy: le hanno gradualmente fatto conoscere gli ambienti di casa, quelli esterni, insegnandole come stare al guinzaglio e a giocare da sola e con gli altri. Se cercate un cane estroverso, sportivo e affettuoso il pastore australiano fa al caso vostro!