ANIMALI E CORONAVIRUS: SI PUÒ USCIRE CON IL PROPRIO CANE?

A seguito delle disposizioni del DPCM dell’11 marzo 2020 in merito alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza Coronavirus, sono svariati i dubbi che potrebbero avere i proprietari di animali.  Si può uscire di casa con il proprio cane? I negozi per animali rimarranno aperti? Facciamo il punto della situazione.

Una situazione di incertezza come questa può provocare panico tra le persone, la cosa fondamentale è rimanere calmi e rispettare tutti in maniera indistinta quanto ci viene suggerito dal governo. Sono state varate alcune misure straordinarie anche in merito alle regole di convivenza da adottare nei confronti degli animali domestici.

Chi vive con un cane o un gatto, chi ha un piccolo criceto o un coniglietto da accudire deve fare i conti con alcune problematiche riguardanti la loro cura e gestione.  Le domande più frequenti sono:

1. Posso uscire con il mio cane?

La risposta è “Sì”, ma è permesso uscire soltanto per la gestione quotidiana delle sue esigenze fisiologiche e per i controlli veterinari (punto 11 del vademecum). Tale uscita deve avvenire nelle vicinanze della propria abitazione, per il tempo strettamente necessario, dotandosi sempre dell’autodichiarazione. Quindi niente passeggiate per il semplice fatto di far prendere aria a Fido o per fargli sgranchire le zampe: trovate dei giochi o delle alternative per farlo divertire seppure dentro casa.

2. I negozi per animali rimarranno aperti?

Sì, i negozi per animali rientrano nell’elenco degli esercizi commerciali che resteranno aperti, anche dopo l’ultima stretta annunciata dal premier Giuseppe Conte. Il pet food è considerato un bene di prima necessità, tuttavia anche in questo caso consigliamo di restare a casa il più possibile, sfruttando magari i servizi di delivery o acquistando online, in modo tale da evitare gli spostamenti.

3. Soccorso e adozioni continuano come prima

«Le adozioni di animali nei rifugi non sono sospese – scrive l’Enpa -. Tanto viene affermato anche in una circolare del ministero della Salute a proposito delle prestazioni differibili e indifferibili. L’adozione di animali è considerata “differibile” solo al fine di limitare lo spostamento degli umani, ma non è né vietata né sospesa.» Naturalmente munendosi sempre di autocertificazione.

Le disposizioni in materia parlano chiaro, collaboriamo tutti insieme per arginare questo virus quanto prima e tornare alla normalità, rispettiamo le regole per il bene di tutta la collettività e per quello dei nostri amici a quattro zampe.