L’orientamento nei gatti è una questione rilevante.
Grazie alla loro capacità di orientarsi infatti i gatti riescono a trovare la via di casa se si smarriscono. Questo fenomeno è detto anche homing. I sensi in questo giocano un ruolo fondamentale. L’udito, l’olfatto, il tatto e la vista sono fondamentali per l’animale. Vediamo perché.
I sensi per l’orientamento dei gatti
La vista
Nel momento in cui i gatti si muovono, il primo senso che entra in azione è la vista.
I gatti si guardano attorno e tutta una serie di informazioni che servono per l’orientamento nello spazio.
Il campo visivo dei felini è straordinariamente più ampio rispetto al nostro. In questo modo riescono a percepire moltissimi dettagli che neppure noi umani riusciamo a cogliere. Questa caratteristica è molto utile anche quando è buio. I gatti sono in grado di percepire e captare i dettagli più sottili anche di notte grazie alla loro vista sviluppata.
L’udito
Anche l’udito è un senso molto importante per i nostri amici felini. Attraverso l’udito i gatti riescono a captare tutti i suoni, anche i più impercettibili. Tramite la memorizzazione di suoni familiari è più facile per loro riconoscere la strada di casa dai rumori che sentono.
L’olfatto
L’olfatto è probabilmente il senso più sviluppato nei gatti, e risulta perciò fondamentale per orientarsi. Annusando l’ambiente circostante, i felini riescono a raccogliere una serie di indizi. Riescono a capire ad esempio se sono passati precedentemente altri animali in quella zona, se quel territorio appartiene a un altro felino oppure se loro stessi sono già stati lì.
Come lo riconoscono? Molto spesso i gatti riescono a captare tutte queste informazioni dall’urina, dai ciuffi di pelo presenti o da altre tracce che vengono lasciate da loro o da altri animali nel territorio.
Il tatto
Il tatto è un senso molto sviluppato nei gatti. Serve sia per conoscere l’ambiente, sia per orientarsi al buio.
Nelle zampe ci sono dei cuscinetti plantari che supportano i felini nella scoperta del contesto circostante. Grazie a questi cuscinetti, i mici possono captare degli oggetti fondamentali per l’orientamento.
Il sesto senso: le vibrisse
I baffi dei gatti sono una sorta di radar tramite il quale percepiscono e colgono degli stimoli esterni. Grazie alle vibrisse, i gatti percepiscono gli spostamenti che avvengono attorno a loro, anche senza vedere. Si tratta di sensori ricchi di terminazioni nervose che comunicano al cervello delle informazioni.
Infine, anche il gusto è importante per i gatti ma non gioca un ruolo fondamentale per il loro orientamento. I felini preferiscono affidarsi ad altri sensi più affinati, come il tatto e l’olfatto, per raccogliere le informazioni che gli servono per tornare a casa.
In conclusione, soltanto l’analisi delle informazioni che sono raccolte da tutti i sensi consente ai nostri amici felini di orientarsi correttamente senza commettere errori.