I cani guida facilitano la vita delle persone con problemi visivi nella quotidianità. Il loro compito è quello di aumentare la sicurezza, migliorando la qualità di vita delle persone.
Le origini dei cani guida
Si è iniziato a parlare di cani guida soltanto durante la Prima Guerra Mondiale. C’era infatti la necessità, in Gran Bretagna, di addestrare 4 cani che assistessero gli ex soldati senza vista. Erano principalmente di razza Pastore o Pastore Tedesco e soprattutto femmine. Questo perché erano più fedeli al padrone.
A differenza del passato, invece, oggi i cani guida sono soprattutto Labrador Retriever. Questi infatti, pur avendo un carattere molto simile al Pastore Tedesco, sono più docili e gentili.
Le caratteristiche dei cani guida
Il cane guida deve garantire al proprio pet-parent assoluta autonomia e sicurezza durante gli spostamenti, adattandosi anche ai suoi ritmi. In tal caso, il cane guida deve addirittura disobbedire ai comandi per evitare un reale pericolo.
Inoltre, è importante che il pet goda di ottima salute e sia privo di malattie che richiedono importanti cure così da garantire alla persona ipovedente un facile mantenimento del cane guida.
Infine, è fondamentale che l’animale non abbia uno spiccato istinto predatorio e di caccia, poiché potrebbe mettere in serio pericolo il padrone ipovedente.
Come addestrare i cani guida
Fin da piccoli, cioè a partire dalle 4 settimane, i cuccioli sono sottoposti a diverse prove che monitorano il loro comportamento. Le prove riguardano l’esposizione a suoni e ambienti nuovi, e risposte ai principali comandi. Dai 3 mesi di vita invece, gli stimoli aumentano. Viene infatti monitorata la loro reazione ai veicoli o a ostacoli sospesi.
Tutte queste prove sono davvero importanti per controllare la capacità di rispondere agli stimoli del cane. Questo infatti deve essere capace di riconoscere cambiamenti di percorso e di rotta.
Alla fine dell’addestramento, i cani guida solitamente conoscono circa 50 comandi che gli permettono di:
– Obbedire agli ordini delle direzioni;
– Conoscere e identificare un ostacolo, aggirandolo;
– Trovare e attraversare un passaggio pedonale;
– Fermarsi davanti a un marciapiede;
– Aiutare a salire o a scendere le scale;
– Trovare determinati elementi utili come una cassetta delle lettere, una fermata dell’autobus, ecc.
I benefici dei cani guida
Grazie all’addestramento, i cani guida garantiscono al padrone:
– Massima autonomia e sicurezza durante gli spostamenti. Questo consente al pet-parent la possibilità di non dipendere da un’altra persona. Il cane infatti aggirerà in modo autonomo i possibili ostacoli durante gli spostamenti.
– Scioltezza nel cammino. Grazie all’aiuto del cane guida la persona ipovedente potrà muoversi e camminare in scioltezza senza problemi.
– Contatto: le persone entrano più facilmente in contatto con i non vedenti quando hanno un cane.
– Compagnia: un cane guida consente alla persona con disabilità di sentirsi meno sola.
Questo ultimo aspetto non è per nulla da sottovalutare. Il rischio delle persone con problemi visivi infatti è quello di soffrire di solitudine. Sotto questo punto di vista, il cane guida ha un ruolo chiave e fondamentale.
Ecco quindi come il migliore amico dell’uomo, ancora una volta, diventa un sostegno e una guida per quelle persone che necessitano di un aiuto e un supporto nella loro vita quotidiana.