Vorreste prendere un cane ma siete preoccupati perché avete un bebè in programma o in arrivo? Avete un gatto e temete la sua gelosia per la nascita del vostro bambino? Beh, una piccola dose di preoccupazione è del tutto giustificata: d’altronde, per quanto domestici ed educati, si tratta pur sempre di animali, che potrebbero inavvertitamente o meno fare del male ai nostri pargoletti.
Dimenticate, in ogni caso, le immagini dei perfidi siamesi che, in Lilli e il vagabondo, sono intenti a combinare marachelle mettendo il pupo in pericolo. Nella realtà non succede propriamente così, però, è comunque vero che i nostri amici a quattro zampe potrebbero ingelosirsi o trovare scomoda la presenza del nuovo arrivato. Per questo, se si ha intenzione di rallegrare la casa con un figlio, è importante prestare attenzione nella scelta dell’animale che verrà a convivere con noi ed aiutarlo ad abituarsi alla novità, garantendo inoltre ad ognuno un posto comodo dove rifugiarsi e sentirsi protetto.
Per la scelta del futuro animale, è necessario informarsi e valutarne il carattere, in modo da evitare spiacevoli sorprese una volta portato a casa: infatti, il peloso in questione dovrà essere di natura socievole e coccolone, dovrà sopportare eventuali manipolazioni e movimenti bruschi, essere equilibrato e prevedibile nelle reazioni. A questo proposito, è molto importante adottare dei cuccioli ben socializzati, che abbiano quindi trascorso almeno 2 mesi con la madre, altrimenti si rischierebbe di causare loro dei traumi da separazione con conseguenti problemi comportamentali. Si sa che i cuccioli molto piccoli sono meravigliosi, ma, per la futura vita insieme, è meglio avere un po’ di pazienza in più.
Tra i cani, ci sono delle razze che non sono molto ben disposte verso i piccoli umani e razze che, invece, ben tollerano la presenza di bimbi. Chi ha seguito la serie Sex and the City di certo ricorderà la dolcezza, anche dopo l’arrivo della neonata, di Elizabeth Taylor, la graziosa Cavalier King Charles Spaniel adottata da Charlotte. Altre razze che ben si prestano alla convivenza con i bambini sono gli affettuosi Labrador e Golden Retriever, i Terranova e i Boxer, oltre che, in generale, i cani da pastore, amichevoli, docili e con un’innata attitudine alla difesa della proprietà. Le femmine, in particolare, essendo “programmate” per allevare i cuccioli, sono generalmente più adattabili e pacate rispetto ai maschi.
Per quanto riguarda i gatti, alcune razze, come il Sacro di Birmania, il Maine Coon e il Siamese, sono molto attaccate al padrone: per non ingelosirli e indispettirli, soprattutto nei primi tempi, è opportuno non cambiare le abitudini che li coinvolgono, come orari del cibo e quantità di coccole. La culla, poi, nuovo oggetto della casa, incuriosirà sicuramente qualsiasi felino. È importante, allora, non sgridarlo e allontanarlo durante i tentativi di esplorazione, perché si aumenterà il suo interesse e si svilupperà un’associazione negativa con il bimbo. Piuttosto, prendetelo in braccio per fargliela annusare e osservare in sicurezza. Essendo un giaciglio comodo e caldo, il gatto sarà tentato di appallottolarvisi dentro, magari sopra al bebè… in tal caso, chiudete la porta della stanza oppure mettete qualche protezione alla culla.
Se, infine, volete adottare un animale dal canile/gattile, conviene stare attenti a eventuali traumi passati che potrebbero minare la convivenza con il bambino. Considerate che, se l’animale proviene da una famiglia in cui erano presenti membri piccoli, potrebbe essere già stato socializzato alla loro compagnia e sopportarli senza problemi. Inoltre, specialmente tra i gatti, gli esemplari adulti sono più tranquilli e stabili, perciò, un micio già cresciuto potrebbe essere affettuoso e più facile da gestire con i nostri figlioletti.
La cosa più importante è comunque avere sempre pazienza e comprensione, insegnando il rispetto reciproco: vedrete allora che la convivenza tra pargoli e amici a quattro zampe non solo sarà possibile, ma darà anche un sacco di soddisfazioni.