È ormai risaputo che la compagnia di un animale ha degli effetti positivi su chi ne beneficia. Portare i propri animali al lavoro, quindi, ha dei vantaggi tanto per i dipendenti quanto per l’azienda.
Come ci ha insegnato la pet therapy, la compagnia di un animale porta una serie di benefici soprattutto sull’umore delle persone. Riduce lo stress e mette di buon umore. Per questo è da qualche anno che alcune aziende hanno deciso di aprire le porte anche agli animali domestici dei propri dipendenti.
I vantaggi di portare gli animali al lavoro
Al lavoro, dove lo stress tocca spesso livelli alti, avere accanto il proprio pelosetto non può che avere degli effetti positivi. A beneficiarne non è solo il singolo dipendente ma tutta l’azienda. È dimostrato, infatti, che i dipendenti che hanno la possibilità di portare i propri animali al lavoro, rendono di più perché sottoposti a una carica di stress inferiore. Godere della loro compagnia, inoltre, favorisce la socializzazione tra colleghi. A beneficiarne, dunque, è l’ufficio intero.
Portare al lavoro gli animali ha un effetto positivo soprattutto per loro. Dato che il lavoro occupa gran parte delle nostre giornate, portarli in ufficio è un modo per passare del tempo insieme e, magari, per concedersi una bella passeggiata in pausa pranzo.
Regolamenti per portare gli animali al lavoro
È bene sottolineare che, ad oggi, non esiste una legge che vieti o regoli la presenza degli animali al lavoro. La possibilità di portare gli animali in ufficio dipende esclusivamente dalle singole aziende. Ovviamente ospitare animali sul luogo di lavoro richiede una serie di regole di buona convivenza. Occorre definire gli spazi a disposizione dei pet e dei loro pet parents, rispettando un codice di condotta nella tutela di tutti. Anche gli animali hanno i loro diritti: devono poter godere di uno spazio sufficiente e di una dieta adeguata, il loro benessere deve essere rispettato.
Le aziende pet friendly
Concedere la possibilità di portare gli animali al lavoro è a discrezione delle singole aziende. Tali realtà vengono definite “pet friendly”, qualifica che, al giorno d’oggi, costituisce un grande valore aggiunto.
Le aziende pet friendly in Italia
Portare gli animali al lavoro, in Italia, è ancora una pratica poco diffusa, soprattutto per il fatto che non esistono delle normative precise. Si conta che nel nostro Paese solo il 9 % delle aziende concede ai pet parents di portare i propri animali al lavoro. Tra gli esempi più virtuosi, in Italia, c’è la stilista Elisabetta Franchi, che ha addirittura creato un dog hospitality dotato di mensa per gli amici a quattro zampe dei suoi dipendenti.
Le altre aziende pet friendly sono perlopiù multinazionali americane come Purina, Amazon, Google, Zynza, Unicredit, Mars e Nintendo Italia. Purina ha costruito, in azienda, un’area dedicata agli animali. Mars una volta al mese festeggia il “Pet friendly day”, giornata in cui i dipendenti possono portare i propri amici a quattro zampe al lavoro. La Nintendo, invece, apre le porte agli animali di venerdì, nel cosiddetto “pet Friday”.
Anche il Comune di Genova – assessorato alla cultura – ha concesso ai propri impiegati di portare in ufficio gli animali domestici.
Le aziende pet friendly nel resto del mondo
Quella di portare gli animali al lavoro è una consuetudine negli Stati Uniti, dove un’azienda su cinque è pet friendly. Inoltre, è già da anni che si festeggia la Giornata Mondiale del cane il 25 giugno. Ma non soltanto i cani sono ben accolti in ufficio. A Tokio la Ferray Corporation ha accolto nove gatti abbandonati nei suoi uffici per ridurre lo stress dei dipendenti.
Portare i propri animali al lavoro, quindi, è un’idea che sta prendendo sempre più piede in Italia e all’esterno. Questo significa che i benefici della compagnia di cani e gatti sul luogo di lavoro sono tangibili e coinvolgono tutti.
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