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FILARIA, SINTOMI E PREVENZIONE! CURA L’IGIENE DEL TUO CANE

zanzara che porta la filaria nel cane
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Quando le giornate si allungano e comincia a fare caldo è il momento di drizzare le orecchie. Con il tepore primaverile, infatti, si risveglia la natura e, con lei, anche insetti e parassiti. E questi piccoli animali possono essere una seria minaccia, come nel caso della filaria nel cane.

La Filaria, detta anche Filariosi cardiopolmonare o Dirofilariosi, è una grave patologia che colpisce il cuore, causata dall’infestazione di un parassita, la Dirofilaria immitis. Tra gli animali domestici, il più ricettivo è il cane, seguito da furetto e gatto. Ma come agisce questo parassita e cosa c’entrano le zanzare?

IL CICLO DEL PARASSITA

Il parassita in questione è caratterizzato dall’avere un ciclo indiretto, significa che non infesta direttamente l’ospite definitivo (il cane), ma nello stadio larvale infesta un ospite intermedio: nel suo caso sono le zanzare di alcuni generi, tra cui Culex e Aedes. Dopo una breve fase di maturazione nella zanzara, le larve, tramite la puntura dell’insetto, penetrano nell’animale, andando a localizzarsi nel sottocute. Il motivo per cui è molto importante stare attenti quando le temperature sono più miti è proprio che sono le zanzare a trasmettere il parassita… e, con la bella stagione, eccole che arrivano.

Ma non è finita. Le larve del parassita, una volta entrate, maturano nei tessuti del cane per poi riversarsi nel sangue. La loro meta definitiva sono la parte destra del cuore e l’arteria polmonare, in cui i parassiti finalmente diventano adulti. A questo punto si accoppiano e rilasciano nel sangue le larve figlie, dette microfilarie, che sono trasmissibili: le zanzare che pungeranno il cane da ora in avanti potranno essere infestate e ridare inizio al ciclo.

SINTOMI E PERICOLOSITÀ DELLA FILARIA NEL CANE

Fortunatamente, la filariosi cardiopolmonare non è trasmissibile dal cane all’uomo, inoltre, nell’uomo non c’è l’ambiente adatto per il parassita per maturare in adulto. La filaria nel cane, invece, è molto pericolosa perché può causare delle gravi lesioni a livello cardiaco, che possono portare alla morte dell’animale se l’infestazione non è curata per tempo. Per chiarire, da adulti i parassiti hanno la forma di vermi tondi e possono anche raggiungere la lunghezza di 15 cm. Dunque, quali sono i sintomi della filaria?

Se non viene curata l’igiene e la pulizia del cane, Il tempo che trascorre dall’infestazione alla manifestazione dei primi sintomi nel cane è di circa 6 mesi. Trascorso questo periodo, l’animale può avere meno appetito e affaticarsi molto facilmente, divenendo sempre più depresso e intollerante all’esercizio fisico. La malattia nei casi più gravi si manifesta anche con tosse. La sintomatologia, tuttavia, varia in base al numero di filarie adulte presenti nel muscolo cardiaco: più parassiti ci sono e maggiore sarà lo sforzo che il cuore deve compiere per spingere in circolo una sufficiente quantità di sangue. Quindi, non tutti i cani affetti da filariosi mostrano segni di malessere, ma possono comunque fungere da serbatoio per la diffusione del parassita.

CURA E PREVENZIONE

Se avete il dubbio che il vostro amico sia colpito da filaria, recatevi subito dal veterinario, il quale con un semplice esame potrà diagnosticare l’infestazione e procedere con un trattamento. Nonostante la malattia sia curabile, spesso il cuore, adattandosi alla presenza dei parassiti, va incontro a modificazioni che col tempo diventano irreversibili, per cui i sintomi dell’insufficienza cardiaca rimangono anche se il cane è guarito. Considerando anche che con il caldo è difficile che il cane non venga punto da zanzare, prevenire allora diventa fondamentale.

La prevenzione della filaria nel cane può avvenire in vari modi: può essere sia annuale, tramite iniezione da parte del veterinario, sia mensile, tramite l’assunzione di una compressa o l’applicazione sulla cute di una soluzione spot on. Se si opta per la prevenzione mensile, è importantissimo non dimenticare o tardare con il trattamento, per evitare che Fido rimanga scoperto qualche giorno. Fondamentale in ogni caso è fare una visita veterinaria iniziale per verificare che il cane non ospiti già parassiti adulti: in quell’occasione potrete chiedere anche un consulto sulla modalità di prevenzione che fa al caso vostro.

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