I gatti sono animali noti per la cura maniacale della loro igiene, al punto che possono dedicare anche il 30% della giornata a leccarsi il manto. L’attenzione alla pulizia riguarda anche l’ambiente in cui vivono: se, infatti, ci sono dei profumi che reputano particolarmente sgradevoli, tendono ad allontanarsi infastiditi. Siete curiosi di scoprire quali sono gli odori che danno fastidio ai vostri gatti?
Il senso dell’olfatto del gatto è molto sviluppato e il suo naso, nonostante la dimensione ridotta, è dotato di una struttura di pieghe ossee che gli permette di trattenere l’aria che contiene gli odori mettendola a contatto con delle cellule sensoriali. È così che riesce a recepire tutte le informazioni presenti.
1. SABBIA DELLA LETTIERA SPORCA
Un classico esempio di odore non ben accetto da parte del micio è proprio quello della lettiera sporca, ma come biasimarlo… Attenzione! Se la lettiera non è pulita il gatto potrebbe arrabbiarsi al punto da fare i bisogni sul letto o sui vasi dei fiori.
Ci sono delle piante che emanano un profumo per noi umani buonissimo, ma letteralmente odioso per i felini: ad esempio l’eucalipto, la lavanda, il rosmarino e la ruta. Spesso vengono utilizzate come vero e proprio repellente naturale – e non dannoso – da chi è allergico ai gatti, per evitare che i mici dei vicini facciano irruzione nel giardino.
3. PEPE
I gatti non amano gli odori speziati o piccanti, in quanto il loro olfatto li percepisce come tossici. Quindi al bando pepe, peperoncino, senape, curry se non volete far scappare a gambe levate il vostro peloso.
4. ODORE DI AGRUMI
L’odore e il gusto pungente degli agrumi, che siano limoni, arance, lime o cedri, fanno andare su tutte le furie il gatto. Questi aromi che per noi sono rinfrescanti, al micio fanno tutto un altro effetto. Se state sbucciando un mandarino, state certi che loro saranno nell’altra stanza!
