PERCHE’ IL NASO DEL CANE E’ SEMPRE FREDDO?

La scienza sostiene da sempre che il naso freddo del cane sia un meccanismo adottato dall’animale per regolare la propria temperatura interna. Recenti scoperte hanno svelato anche altre sorprendenti capacità di quest’organo sensoriale. 

Il naso freddo è dovuto a particolari funzionalità dell’organo proprie del cane e legate alla percezione del calore.

Com’è il naso del cane

Il naso del cane viene definito anche tartufo per la sua particolare conformazione che ricorda quella del pregiato fungo sotterraneo. E’ un organo importantissimo per Fido, sede dell’apparato olfattivo. Tale apparato è formato dal tartufo, fatto di due narici grazie alle quali il cane inala aria e odori. Poi ci sono due cavità nasali, la mucosa olfattiva, formata da cellule e nervi collegati al cervello, e, infine, l’organo di Jacobson, che riconosce i feromoni. L’olfatto del cane è quaranta volte più sviluppato rispetto a quello umano. L’animale, infatti, possiede 220 milioni di recettori olfattivi, che rendono il naso il suo senso più sviluppato.

Il naso del cane è freddo

Innanzitutto, c’è da dire che se il naso del cane è freddo, significa che l’animale gode di buona salute. In caso contrario, non è detto che abbia particolari patologie. Il cambiamento delle condizioni del naso può talvolta dipendere dalla temperatura esterna.
Le motivazioni del naso freddo del cane sono riconducibili alla termoregolazione e alla capacità olfattiva.

Naso freddo del cane per termoregolazione

Il cane, come il gatto, non possiede ghiandole sudoripare su tutto il corpo. Per questo effettua la termoregolazione tramite le secrezioni lacrimali e nasali. Le lacrime vengono segrete nei dotti lacrimali collegati al tartufo, inumidendo così il naso e provocando un abbassamento della sua temperatura.

Naso freddo del cane per capacità olfattiva

Uno recente studio pubblicato dall’autorevole Scientific Reports ha scoperto che il tartufo del cane sarebbe in grado di captare le fonti di calore anche a distanza di un metro.

La scoperta scientifica

La ricerca è partita dall’esame della conformazione del naso del cane. La porzione nuda e liscia che circonda le narici, ricca di terminazioni nervose, è risultata più fredda rispetto all’ambiente circostante di circa 5°C.

A partire dall’osservazione di questa caratteristica il team di ricercatori svedesi e ungheresi ha ipotizzato che il tartufo del cane potesse avere una precisa funzione sensoriale. Tre cani addestrati per riconoscere quale, tra oggetti identici, fosse stato riscaldato più degli altri, hanno risposto allo stesso modo agli stimoli sensoriali provenienti dalla temperatura.

Ciò ha permesso di dimostrare che il naso freddo del cane gli permette di percepire il calore di oggetti e animali nelle vicinanze e, quindi, la loro presenza. 

Questo tipo di funzionalità legata al naso freddo del cane è una funzionalità in più dell’animale domestico. Tale capacità aumenta il divario tra uomo e cane per quanto riguarda le potenzialità dell’organo olfattivo. Il calore percepito dai cani sottoposti alla prova, infatti, è risultato troppo debole per essere avvertito anche dalle mani dell’uomo.