I gatti hanno l’abitudine di strofinare il loro musetto sulle cose o sulle persone, è un modo innato con cui comunicano il loro stato d’animo, ma non solo. Esistono, infatti, altre spiegazioni a questo comportamento: siete curiosi di scoprire perché i gatti si strusciano?
Come si strofina il gatto
Di fatto il gatto può strusciarsi in due modi differenti, ossia con la bocca o con la testa. Il tipico movimento che parte dall’angolo della bocca fino ad arrivare all’orecchio, si chiama “rubbing”, mente le testatine dolci e affettuose che ci dà il micio vengono definite “bunting”.
Il gatto marca il territorio strusciandosi
Quando il gatto si appoggia contro le caviglie del padrone, prima con la testa, poi con il fianco e infine con la coda, sta marcando il territorio e in qualche modo ci dice “sei mio!”. Quando lo fa negli oggetti – tende a scegliere gli angoli delle scatole, le gambe della sedia, i bordi del divano, il tiragraffi, la sua cuccia – non fa altro che segnare la sua zona di appartenenza, creando così il suo angolo sicuro, dove rilassarsi e essere tranquillo. Di solito sono più i gatti maschi a strusciarsi sugli oggetti!
Strofinarsi, quindi, non è una dimostrazione di affetto nel senso stretto, tuttavia è un comportamento che il gatto tiene solo verso individui di cui si fida ciecamente e verso oggetti che fanno parte della sua quotidianità.
Il gatto si struscia perché vuole attenzioni
Un’altra ragione che spinge il micio a strusciare il musetto sulla nostra mano è il bisogno di coccole. Anche se è un animale molto indipendente, di tanto in tanto ricerca affetto e attenzioni, e se ne sente la necessità, ci mette pochissimo a farcelo capire!
Strofinarsi sulle persone può essere anche un modo che il gatto usa per salutare: ad esempio quando va a zig zag tra le gambe del suo padrone, raccoglie i suoi profumi e nel mentre rilascia il proprio, ed accade solitamente quando il gatto lo rivede dopo un po’ di tempo.