LUNGHINA DA ADDESTRAMENTO, I MIGLIORI GUINZAGLI PER CANI

I consigli di Elisa di We Dog It

Come promesso eccoci di nuovo qui in compagnia di Elisa Pellizzari, la responsabile del centro cinofilo di educazione ed addestramento We Dog It con cui abbiamo già avuto il piacere di chiacchierare, per chiederle qualche consiglio pratico per educare i nostri amici a quattro zampe. Questa volta ci siamo soffermati su un aspetto a volte controverso, ossia quello riguardante il corretto uso della lunghina da addestramento.

Ciao Elisa, ci spieghi qual è la differenza tra una lunghina da addestramento e un guinzaglio tradizionale?

La lunghina è un guinzaglio molto più lungo della norma, che può essere lungo dai 5 ai 10 metri: di conseguenza, questo strumento permette di concedere maggiore libertà di movimento al cane rispetto ad un normale guinzaglio ed è particolarmente adatto nella gestione di animali molto attivi o che necessitano di svolgere tanta attività fisica. La lunghina serve soprattutto a garantire al cane un passaggio graduale tra lo stare al guinzaglio e lo stare completamente libero.

Sei solita impiegarla anche nel tuo lavoro con i cani?

Certo, utilizzo molto spesso la lunghina da addestramento durante la mia attività di educazione dei cani. Questo guinzaglio è fondamentale soprattutto quando voglio mettere in pratica gli esercizi di richiamo: il controllo del cane è infatti indispensabile per poter affrontare tutte le situazioni, prevedibili o meno, che possono verificarsi durante la vita quotidiana. Trovo molto comodo e pratico il modello Daytona Gummy Matic di Ferplast per via del moschettone automatico che grazie al meccanismo magnetico velocizza l’aggancio e lo sgancio dal collare o dalla pettorina. Questo modello ha una lunghezza di 5 metri, perfetta per le mie esigenze, ed è antiscivolo, così sono sicura di avere una buona presa durante gli esercizi.

Qual è il corretto utilizzo di questa tipologia di guinzaglio?

L’ideale sarebbe di utilizzarlo abbinato alla pettorina, piuttosto che al collare, soprattutto all’inizio, quando il cane non è ancora abituato a questo strumento, in modo da evitare spiacevoli strattoni sul collo. Una volta agganciata, possiamo lasciare il nostro cane libero di andare, perché allo stesso tempo permette al conduttore o al proprietario che sia di mantenere un costante controllo anche da “lontano” e lavorare comunque in totale sicurezza, soprattutto nel caso in cui ci si trovi in aree non recintate. Il nostro cane avrà la sensazione di essere libero ma al tempo stesso siamo sempre al suo fianco a monitorarlo.

Oltre che negli esercizi di richiamo, in quali altre occasioni può essere sfruttata la lunghina?

Premesso che per il rispetto nei confronti di terzi deve essere utilizzata soltanto in zone libere non frequentate da altre persone o animali, la lunghina può tornare utile durante tutte quelle attività sportive di pista e di ricerca, nelle quali il cane, pur rimanendo legato, necessita di autonomia nei movimenti e nella scelta del percorso (senza appunto dover contare sull’ausilio del conduttore). L’uso della lunghina non è così immediato, è importante essere sempre cauti e rivolgersi al proprio beniamino in maniera decisa ma dolce.

Grazie ad Elisa per essere sempre così esaustiva e disponibile!