È ormai un dato di fatto che, come noi umani, anche i nostri amici a quattro zampe si ricordano benissimo degli altri cani e riescono a individuare tra i propri simili quelli che già avevano conosciuto anche a distanza di mesi. Scopriamo sulla base di cosa si riconoscono tra di loro i cani!
Il fatto che un cane sia capace di riconoscere un proprio simile dipende da vari fattori: l’età, la razza, le sue caratteristiche individuali, il numero di cani coinvolti (un incontro di gruppo è diverso da un incontro tra due), etc. Vediamoli nello specifico.
1. OLFATTO E VISTA
Ogni cane ha un suo odore specifico – che è l’equivalente della nostra impronta digitale – quindi grazie all’olfatto super sviluppato di cui sono provvisti, sono in grado di riconoscersi e identificarsi. Quando due cani si incontrano si annusano a lungo per verificare l’identità altrui, si concentrano prima sulla testa, poi su un lato del collo e infine sulla zona sotto la coda. Naturalmente anche la vista ha un ruolo importante in questo processo: secondo uno studio condotto dalla Scuola Nazionale di Veterinaria di Lione dalla Dottoressa Autier-Derian i nostri pelosi sarebbero in grado di raggruppare sotto la stessa categoria tutte le immagini di cani, qualunque sia la loro razza, distinguendoli dagli altri animali.
Due esemplari di sesso opposto si riconoscono annusandosi ed è solitamente il maschio a subire i rituali che la femmina vuole mettere in atto per procedere all’identificazione dell’altro. Quando in gioco ci sono due maschi, allora può scattare la sfida a chi domina chi. Se, invece, ad incontrarsi sono due femmine amiche da tempo, si avvicinano l’una all’altra e nel giro di poco si riconoscono; qualora una delle due fosse in calore, allora, si soffermerebbero ad annusarsi e ad analizzarsi molto di più, per via dell’odore particolare emanato.
Quando due pelosi si incontrano, si avvicinano, si annusano e fanno una sorta di balletto: si tratta di una specie di rituale che attuano per tastare lo status, il ruolo gerarchico. Se uno dei due dà una leccata e si “sottomette”, significa che i due si sono riconosciuti e che è il primo quello dominante.
Con l’età può capitare molto frequentemente che cambino ruoli e gerarchie. Quello che un tempo era il cucciolo sottomesso, un anno dopo potrebbe diventare il dominante, quindi nel caso in cui uno dei cani, ancora cucciolo all’ultimo incontro, fosse ormai diventato adulto quando i due si rivedono, può verificarsi un litigio per ristabilire il rispettivo ruolo. Di solito, se i due animali si sono già visti entrambi adulti e poi si rincontrano, anche dopo molto, sempre adulti, il rapporto riprende come nulla fosse.