In seguito all’aumento della domanda di dog sitter registratosi dopo la pandemia di Covid-19, in Piemonte si avanza la proposta di regolamentare questa professione, creando un vero e proprio albo dei dog sitter. Sogno o realtà?
Professione dog sitter
Il dog sitter nasce come “baby sitter del cane”. Il suo compito è quello di occuparsi dell’animale domestico in assenza dei suoi proprietari, di accudirlo, portarlo a passeggiare, dargli da mangiare, fargli compagnia e giocare.
Queste figure sono sempre più richieste, del resto può capitare a tutti di rimanere bloccati al lavoro, di uscire per un weekend, di ammalarsi e il pensiero va subito al proprio amico a quattro zampe. Chi se ne prenderà cura?
Per questa serie di motivi meriterebbe di diventare una professione regolamentata al pari di tante altre.
Un albo dei dog sitter della Regione Piemonte
Istituire un albo regionale professionale per i dog sitter è una delle ultime proposte di legge elaborate, già presentata in commissione e che verrà discussa dal Consiglio regionale del Piemonte durante il mese di febbraio 2021.
Perché istituire un albo? Lo scopo è quello di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi dei soggetti professionalmente e debitamente formati, che in Italia si stima siano circa 54mila. Del resto è desiderio comune affidare il proprio cane ad una persona fidata e competente.
Secondo l’ultimo rapporto del Censis l’Italia è la seconda in Europa per il numero di animali domestici e nelle case degli italiani ci sono oltre 7 milioni di cani. Non c’è da stupirsi se la domanda di dog sitter sarà in costante aumento.