LE DIVERSE TIPOLOGIE DI LETARGO

Finita l’estate, è tempo di andare in letargo. Ma non per tutti e non allo stesso modo! 

Esistono infatti diverse tipologie di letargo.

Cos’è il letargo

Partiamo innanzitutto col capire cos’è il letargo. 

Il letargo consiste in un adattamento comportamentale dell’animale che riduce il dispendio energetico, abbassando la temperatura corporea e il livello del metabolismo. 

Ciò comporta un rallentamento della vita dell’animale per i mesi invernali. Durante questo periodo infatti l’animale in letargo consuma le riserve di grasso accumulate, fino al ritorno della bella stagione.

Il letargo si trova in alcuni ordini di roditori e mammiferi ma non solo. Tra i mammiferi annoveriamo i monotremi, i marsupiali, gli insettivori, i chirotteri e i roditori.

Durante questo periodo, fisicamente accade che la temperatura del corpo si abbassa e il battito del cuore decelera. Oltre a questo, la digestione, il respiro e altre necessità fisiologiche rallentano. 

Le diverse tipologie di letargo

Il letargo totale

Durante il letargo totale l’animale non si muove, nemmeno per nutrirsi e bere. A livello fisico, il battito cardiaco subisce un rallentamento e avviene una riduzione del metabolismo dell’80% rispetto alla norma. 

Tra gli animali che vanno in letargo totale troviamo quelli a sangue caldo. Rientrano in questa categoria: 

– i marsupiali

– alcuni mammiferi come gli orsi, i tassi, e gli istrici

– gli insettivori, come il riccio

– diverse specie di pipistrelli e di roditori, come le marmotte, i criceti, gli scoiattoli e i ghiri.

Per il letargo totale non esistono delle tempistiche che determinano la conclusione di questo periodo, perchè la fine dipende da molti fattori, come la temperatura esterna. 

Il letargo parziale

Chiamato anche svernamento, il letargo parziale consiste in un intorpidimento del corpo dell’animale per dei periodi più o meno prolungati. Anche in questo caso avviene un parziale rallentamento delle funzioni fisiche essenziali.

Rientrano in questa categoria tutti gli animali a sangue freddo, come le salamandre, le bisce, le vipere, le rane e dei piccoli mammiferi e infine i roditori, come le marmotte. 

Il periodo del letargo

Esistono diversi periodi in cui gli animali possono andare in letargo. 

Autunno: i mammiferi vanno tipicamente in letargo durante l’autunno. Questo riguarda anche i serpenti, i coccodrilli, le lucertole e alcune specie di lombrichi. Poi ancora i geki, le rane, le marmotte, i rospi, i ricci e i vermi.

Inverno: gli insetti, alcune specie di farfalle, le formiche, la falena ed il geko vanno in letargo in inverno. Ma anche orsi, tartarughe, scoiattoli, roditori, chiocciole e pipistrelli. Nel caso di questi ultimi, si parla però di letargo alternato, ossia un letargo che prevede continui risvegli.

Ecco dunque tutto ciò che c’è da sapere sul letargo. Facciamo attenzione allora a non disturbare gli animali che stanno vivendo questa fase dell’anno in quanto è molto delicata e importante per il loro benessere.