CURARE IL PELO DEL GATTO: QUALI SPAZZOLE PER GATTI USARE

Spazzole per pettinare il micio

Durante la stagione più fredda, il micio, piuttosto che uscire in giardino a caccia di topolini, preferisce sonnecchiare beato tra le mura domestiche, perciò è inevitabile trovare più di frequente il suo pelo tra i cuscini o sparso in giro per la casa. Corto o lungo che sia, dobbiamo ricordarci di curare e tenere il suo manto sempre in ordine, ma sorge spontanea una domanda: quali spazzole è giusto utilizzare? Vediamo insieme come scegliere il kit di spazzole e pettini più adatti al nostro felino!

Pettinare e spazzolare il gatto non è sempre un’impresa facile, soprattutto se non l’abbiamo abituato sin da piccolo; tuttavia, è un’operazione importantissima, che va fatta per aiutarlo a eliminare il pelo morto e per mantenere la cute sana.

In base al tipo di pelo – che dipende anche dalla razza del micio – servono strumenti diversi, ma in linea di massima non dovrebbero mai mancare un cardatore, una spazzola e un pettinino a denti fini.

In alcune stagioni, i gatti hanno due strati di pelliccia, una superficiale e una nascosta, il famoso sottopelo, ecco perché è importante avere un cardatore: questo liscia il pelo in superficie, rimuovendo i peli morti e il sottopelo in eccesso, ossia quello che normalmente viene leccato via dal gatto, evitando la formazione dei boli di pelo nell’intestino del micio.

La spazzola combinata, invece, ha un lato con i dentini in metallo, i quali sbrogliano i nodi ed eliminano il pelo in profondità, e una parte con le setole, le quali eliminano lo sporco e lisciano il mantello.

Infine, i pettinini con i denti molto ravvicinati sono fondamentali nel trattamento delle pulci, di cui parleremo nello specifico prossimamente.

In base al pelo del gatto ecco cosa vi consigliamo di utilizzare:

1) GATTI A PELO CORTO: un pelo liscio e corto è più facile da tener pulito e per questa tipologia di manto si può usare una volta a settimana una spazzola a setole. La spazzola combinata di Ferplast è una buona soluzione, infatti, essendo sia cardatore che spazzola a setole, permette di rimuovere i nodi e sfoltire il sottopelo, e allo stesso tempo di rendere il pelo lucido e morbido.

2) GATTI A PELO SEMILUNGO: un mantello semi-lungo richiede attenzioni più frequenti, quindi va spazzolato almeno due volte a settimana. È meglio usare una spazzola cardatrice, studiata per esercitare un’azione profonda e incisiva ma senza irritare la cute dell’animale. Il modello ideato da Ferplast è dotato di fili piegati in acciaio inox, estremamente efficaci per rimuovere il pelo morto dal sottomanto, promuovendo così una corretta e adeguata ricrescita.

3) GATTI A PELO LUNGO: i gatti a pelo lungo sono meravigliosi ma vanno spazzolati tutti i giorni. Meglio partire con un pettine a denti larghi, soprattutto se il manto è lievemente arricciato per poi proseguire con un cardatore così si evita il formarsi di pelo infeltrito.

Per i gatti sensibili o per abituare gradualmente alla toelettatura i gattini, sono ideali le spazzole cardatrici con i dentini in plastica e le punte arrotondate, decisamente più delicate quando vengono passate sulla cute del nostro amico.

L’importante è fare sempre attenzione a spazzolare con molta cautela soprattutto nei punti delicati, come la pancia, le orecchie e la testa. Ovviamente finita la sessione di grooming, ricordiamoci di gratificare il micio con tante coccole!