CINCILLA’, SCEGLIERE L’HABITAT PER QUESTO SOFFICE AMICO PELOSO

Allevare un cincillà: cosa serve e di cosa ha bisogno

Fino a poco tempo fa il cincillà era noto perlopiù per la sua morbida pelliccia. Ora che, finalmente, anche in Italia è arrivato lo stop agli allevamenti degli esemplari da pelliccia, è sempre più apprezzato come animale da compagnia.

Docile, pulito e affettuoso, il cincillà è un simpatico roditore che ha bisogno di un habitat adatto alla sua crescita.

Origini del cincillà

Il cincillà fa parte della categoria dei roditori. E’ originario del Sudamerica, in particolare della zona delle Ande. Proprio la sua folta pelliccia gli consente, allo stato selvatico, di sopravvivere alle gelide temperature montane. In natura esistono due specie di cincillà, il Chinchilla Chinchilla, con la coda corta, e il Chinchilla Lanígera, con la coda lunga, da cui discendono oltre venti mutazioni di cincillà domestico. La sua domesticazione è iniziata nei primi anni del ventesimo secolo con il triste l’obiettivo di allevarlo per il mercato delle pellicce.

Caratteristiche del cincillà

Caratteristiche fisiche

La peculiarità del cincillà risiede nel suo pelo, fitto e morbido. Si pensi che ogni follicolo contiene circa cinquanta peli, che limitano la traspirazione. La struttura capillare del pelo del cincillà è molto fragile, caratteristica importante in natura, in quanto gli consente di sfuggire più facilmente dai predatori. I maschi, allo stadio adulto, pesano circa 600 grammi. Le femmine, invece, arrivano a pesare 800 grammi. Rispetto agli esemplari selvatici, i cincillà domestici sono più grandi e possono arrivare alle dimensioni di un coniglietto nano. Le zampette presentano dita atrofizzate senza artigli, quattro nelle zampe anteriori e tre in quelle posteriori.

Caratteristiche comportamentali

Il cincillà domestico è molto socievole, dolce e affettuoso. Questi animali amano essere accarezzati e coccolati, nonostante le troppe carezze possano causare una perdita eccessiva di pelo. Sono particolarmente intelligenti, riconoscono il padrone e sono in grado di comunicare i loro stati d’animo con squittii e piccoli morsi. Proprio come i conigli, anche i cincillà sono animali crepuscolari, che mangiano e giocano perlopiù nelle ore serali e la mattina presto.
Dal punto di vista dell’alimentazione sono essenzialmente erbivori e si nutrono di verdura.

Habitat ideale del cincillà domestico

I cincillà sono ottimi arrampicatori, predisposti al salto e corrono velocemente, per questo la loro gabbia deve svilupparsi in altezza ed essere abbastanza spaziosa, almeno 80x50x100, per permettere di muoversi liberamente. La gabbia, tuttavia, è solo una tana. La vita dei cincillà è perlopiù accanto al padrone e fuori dalla gabbia. In ogni caso è indispensabile averne una come luogo di rifugio dell’animale e collocarla in un luogo fresco e asciutto. Il cincillà, infatti, teme sia i colpi di calore che i colpi d’aria.

Tra le gabbie di Ferplast, la più adatta alle esigenze dei cincillà è la Furet Tower. La gabbia si articola su due piani ed è in rete di metallo trattato con vernice atossica anticorrosione. Presenta tre porte d’ingresso, due laterali (una per piano) e una in alto, dotate di chiusura di sicurezza. E’ completa di mangiatoia, beverino, toilette ad angolo, amaca, set di tubi, ripiani e scalette. Nella gabbia non deve mai mancare l’acqua fresca, da cambiare almeno una volta ogni due giorni, in estate, invece, quotidianamente.

L’importanza del movimento

La presenza di tubi e scalette è indispensabile per una gabbia da cincillà. Si tratta di animali pieni di energia, soprattutto durante le ore serali. I tubi non solo stimolano la curiosità, ma permettono loro di saltare e scorrazzare da una parte all’altra della gabbia. Inoltre fungono anche da tana e nascondiglio. I cincillà amano, infatti, nascondersi in posti abbastanza piccoli.

Proprio per la predisposizione al salto, si avvicinano allo scoiattolo. Per soddisfare la loro voglia di divertimento, quindi, può essere utile inserire nella gabbia una ruota in metallo che si agganci alla gabbia, di dimensioni maggiori rispetto a quella per criceti.

L’importanza dell’igiene

Il cincillà è un animale molto pulito che si occupa da solo della propria igiene. Non bisogna lavarlo con acqua, perché il suo pelo fa molta fatica ad asciugarsi, essendo sprovvisto di grasso impermeabilizzante. Per lavarsi fa dei bagni di sabbia, che rendono il suo pelo lucido e sano. E’ importante che nella gabbia ci sia una ciotola riempita di sabbia mista a talco, dove l’animale può provvedere alla sua pulizia anche più volte al giorno.

Tra i roditori, il cincillà è l’animale da compagnia più longevo, in quanto può vivere anche quindici anni e più. Affinché questa bestiola tutto pelo abbia una vita lunga e felice, è necessario predisporre tutto il necessario per il suo benessere. Avere un compagno di giochi con cui condividere lo spazio, come accade in natura, può aiutare nell’obiettivo.