Nei mesi estivi tutti andiamo in vacanza, c’è chi sceglie destinazioni vicine e chi più lontane, raggiungibili soltanto in aereo. Se non volete separarvi dal vostro gatto, potete farlo viaggiare con voi sopra le nuvole, l’importante è essere ben attrezzati e conoscere alcune regole. Prendete nota!
Compagnia aerea
Prima di acquistare il biglietto bisogna assicurarsi che la compagnia aerea sia pet-friendly. Ormai molte accettano gli amici pelosi in cabina, come Vueling, Meridiana, Delta (tra quelle low cost) oppure Alitalia, AirFrance e Lufthansa (N.B.: va precisato che per queste ultime non tutti i voli ammettono il trasporto in cabina di animali, quindi è consigliabile chiamare sempre il servizio clienti); ognuna ha delle regole diverse a livello di tariffe, peso e dimensioni della gabbia. Solitamente se si intende viaggiare con il proprio quattrozampe si deve prenotare il volo con largo anticipo, perché i posti per loro sono davvero contati.
Quando si decide di partire con il micio, questo deve avere più di 3 mesi di vita, non essere in gravidanza né in calore, e deve essere abituato al trasportino, visto e considerato che dovrà rimanere lì per tutto il tempo del viaggio. Per il trasportino ci sono, come detto, regole che variano da compagnia a compagnia, ma di massima gatto e trasportino non devono superare i dieci chili di peso. È più indicato un trasportino con delle fessure su tutti i lati e grande abbastanza che consenta al gatto di muoversi e stare comodo, come il modello Beauty di Ferplast.
Prima di decollare, bisogna valutare attentamente le caratteristiche fisiche del gatto e la sua condizione di salute, quindi portarlo dal veterinario e farsi rilasciare il certificato di salute del micio e il libretto con tutte le vaccinazioni da esibire all’aeroporto. È consigliabile evitare di far mangiare il gatto almeno 12 ore prima dell’imbarco e controllare che abbia fatto i suoi bisogni prima di partire. Inoltre vanno messi in borsa un “kit di sopravvivenza” con salviettine e sacchettini igienici.
