AVVELENAMENTO DEL CANE: COSA FARE?

Le prime belle giornate di sole sono l’occasione per tornare a fare lunghe passeggiate con Fido.

Purtroppo, nelle aree boschive e nei parchi è possibile entrare in contatto con esche o bocconi causa dell’avvelenamento del cane che possono portare a conseguenze gravi. Per questo bisogna prestare attenzione affinché il nostro cane se ne tenga alla larga.

Cosa sono i bocconi avvelenati e come riconoscerli

Per avvelenamento del cane si intende l’assunzione di una sostanza nociva o addirittura letale per l’organismo dell’animale. I bocconi avvelenati causano l’avvelenamento per via alimentare. Sono preparati in modo tale che la sostanza si confonda con la carne, risultando invitante per il cane. Il veleno può nascondersi dentro uova, polpette, salsicce o fette di prosciutto, alimenti appetitosi per Fido. I veleni utilizzati sono quelli più facili da reperire in commercio: topicidi, pesticidi, diserbanti, liquidi antigelo o addirittura il cianuro.

Luoghi a rischio per i bocconi avvelenati

I luoghi più a rischio per i bocconi avvelenati sono le zone nelle vicinanze delle aziende faunistiche o le zone di caccia. I bocconi di solito sono destinati ai predatori che possono influire sull’attività venatoria. Anche le aree coltivate sono a rischio, in quanto i bocconi vengono sparsi per evitare che gli animali causino danni alle colture.

Come contenere il rischio in queste zone

Nelle zone ad alto rischio è buona norma condurre il cane al guinzaglio e con la museruola, per evitare ogni genere di pericolo. Inoltre, è consigliabile educare fin da piccolo il cane a non raccogliere cibo da terra. In questo modo le possibilità che si lasci ingannare dai bocconi avvelenati diminuiscono.

Riconoscere i sintomi dell’avvelenamento del cane

I sintomi dell’avvelenamento dipendono dalla sostanza ingerita. Alcuni veleni colpiscono direttamente il sistema nervoso centrale e la muscolatura e portano al decesso. Altri, invece, svolgono un’azione anticoagulante. I sintomi, in questo caso, sono pallore delle mucose, respirazione difficoltosa e prostrazione. Inoltre, esistono veleni che agiscono per inalazione, come gli insetticidi e il cianuro. Il liquido antigelo, invece, provoca nausea, vomito, tremori e convulsioni. Gli effetti del veleno dipendono dalla quantità ingerita, dal peso, la taglia e l’età dell’animale. I sintomi, a seconda delle sostanze, possono comparire già dopo 30 minuti, ma anche dopo 48 ore, come nel caso del veleno per topi.

Cosa fare in caso di avvelenamento

Quando sospettiamo l’avvelenamento del cane, è necessario portare l’animale dal veterinario quanto prima. L’unica cosa che possiamo fare in autonomia è cercare di far vomitare il cane. Acqua ossigenata e sale grosso direttamente in bocca possono aiutare l’espulsione di ciò che ha mangiato.

Denunciare l’avvelenamento

L’avvelenamento del cane tramite esche e bocconi è un’azione deplorevole. Chi la mette in atto è perseguibile penalmente. Per questo è fondamentale denunciare l’accaduto, in modo da contrastare il fenomeno con la legge. La denuncia deve contenere le prove del fatto, ovvero i referti veterinari, e può essere inoltrata anche nel caso in cui il cane sopravviva all’avvelenamento.

I bocconi avvelenati sono un pericolo non solo per gli animali, ma anche per l’ambiente. Il rischio che le sostanze tossiche si disperdano nel terreno è concreto. Per evitare che animali e natura siano messi a repentaglio, è importante fare attenzione e denunciare ogni azione sospetta.