CAVALLUCCIO MARINO: DOVE VIVE? HABITAT E CURIOSITÀ

Immergiamoci tra le meraviglie del mare per conoscere il cavalluccio marino

Una delle creature più affascinanti e particolari che vive nei mari è senza dubbio il cavalluccio marino. Chi è, qual è il suo habitat e di cosa ha bisogno per vivere questo meraviglioso animale?

AMMIRATO DA SEMPRE

Il cavalluccio marino è un pesce dall’aspetto davvero insolito, tanto che già nell’antica Grecia era considerato una creatura mitologica e alimentava la fantasia delle persone. Il nome scientifico, come molti sanno, è “Hippocampus”, termine composto dalle parole greche “hippos”, cavallo, e “kampos”, mostro marino. La sua diffusione, tuttavia, non si limita alle coste greche e al Mar Mediterraneo: questo elegante essere acquatico si può trovare nelle acque basse e temperate di tutto il mondo.

Conosciuto in oltre 35 diverse specie, il cavalluccio marino può presentare le combinazioni di colori più disparate. Le colorazioni più sgargianti, tuttavia, si trovano in particolare nei mari tropicali e australiani. Inoltre, la sua capacità di mimetizzarsi, anche se non particolarmente sviluppata, gli consente di adattare il suo colore a quello dell’ambiente circostante.

UNICO NEL SUO GENERE

Ma a renderlo così speciale non è solo la forma bizzarra che ricorda il muso di un cavallo: ciò che lo rende unico è probabilmente il modo di accoppiarsi. Infatti, nel cavalluccio marino la femmina produce le uova… e il maschio partorisce. Ottimo compromesso eh? Ecco cosa accade: quando le uova sono quasi pronte per la fecondazione, ha inizio un’affascinante danza di corteggiamento al termine della quale la femmina depone le uova nel marsupio del maschio, che le feconderà e le terrà fino al momento del parto. Un altro elemento che rende ancora più interessanti e romantici questi animali è che generalmente sono monogami, quindi una coppia di cavallucci starà insieme per la vita.

Ma la meraviglia non finisce qui. Se osservate da vicino un esemplare, forse potete accorgervi che gli occhi sono indipendenti: ognuno sorveglia cose diverse sul lato opposto della testa, in modo da ampliare la visuale. Queste incredibili creature sono anche dei gran mangiatori visto che, avendo un apparato digerente molto limitato, per sopravvivere devono nutrirsi spessissimo, risucchiando plancton, piccoli crostacei e altre minuscole prede con la loro bocca priva di denti.

IL CAVALLUCCIO MARINO IN ACQUARIO

Data la loro forma inusuale, i cavallucci marini non sono dei gran nuotatori. Essi si muovono prevalentemente in verticale in acque poco mosse (in acque movimentate rischiano la morte per affaticamento) e usano la coda prensile per appigliarsi ad alghe, coralli e piante acquatiche per riposare o aspettare il passaggio di prede. Il loro habitat, infatti, prevede la presenza di elementi che consentano loro di attaccarsi e nascondersi.

Queste cose valgono naturalmente anche per chi vuole allevare un cavalluccio marino in acquario. L’arredamento della vasca deve avere molti appigli su cui questi pesci possano fare presa e il movimento dell’acqua dev’essere tenue. Sempre in riferimento alla scarsa capacità di nuoto, la convivenza con altri pesci è sconsigliata, in quanto i cavallucci avrebbero una competizione alimentare eccessiva o potrebbero essere predati. L’acquario, perciò, dev’essere specie-specifico, ossia dedicato solo a questa specie; sappiate poi che un esemplare di medie dimensioni (circa 15 cm) dovrebbe avere almeno 60L d’acqua. L’illuminazione, per non infastidirli, dev’essere tenue e la qualità dell’acqua elevata, povera di nitrati.

Infine, l’allevamento di cavallucci marini, essendo creature molto delicate, è consigliato a chi ha già buone conoscenze di acquariofilia, oltre che molta passione: se state muovendo i primi passi, il consiglio è di cominciare con pesci meno esigenti per acquisire l’esperienza necessaria per ammirare anche dei cavallucci marini in acquario.