Ti è mai capitato di incontrare un animale di notte e vedere che i suoi occhi si illuminano?
I cani, i gatti e altri animali sono caratterizzati da questa particolarità. Nel buio i loro occhi sono brillanti fino quasi a far paura.
Particolarità degli occhi degli animali
È necessario innanzitutto dire che dietro alle retine degli occhi di alcuni predatori si trova una speciale membrana rifrangente. Stiamo parlando del “Tapetum Lucidum”, o anche detto “tappeto lucido”. Si tratta di un’area che riflette i raggi luminosi, aumentando la quantità di luce che può essere catturata dalla retina stessa.
Questo funzionamento provoca proprio la luminosità che noi stessi vediamo nei gatti e nei cani, ma non solo. Infatti, anche gli squali, i gufi, i cervi, i cavalli e i lemuri hanno questa particolarità.
Le tipologie di Tapetum Lucidum
Esistono diversi tipi di “tappeto lucido”. Il primo fra tutti viene definito “fibroso” poiché è composto proprio da un’insieme di fibre extracellulari. Questo si trova nelle mucche, nelle pecore, nelle capre e nei cavalli.
In secondo luogo, troviamo il Tapetum definito “retinale”, che è proprio dei coccodrilli, dei pipistrelli e di altri diversi animali marsupiali. Si chiama in questo modo perché lo strato è inserito direttamente negli occhi.
Esistono infine il Tapetum di “guanina coroidale”, che è lo strato tipico di razze e squali, e quello invece di “cellulosa coroidale”, che si trova nei cetacei e nei roditori.
In linea generale, il colore degli occhi nei pet cambia a seconda dell’animale. Questo dipende dalla riboflavina o dallo zinco che sono presenti nel “Tapetum”. Le quantità variabili di pigmento all’interno della retina possono dunque influire sul colore.La colorazione inoltre può modificarsi anche in base all’età e alla conformazione del pet. Il cosiddetto “Tapetum Lucidum” può infatti avere una brillantezza differente.
Occhi dei gatti e occhi degli umani: le differenze
Al contrario degli occhi degli animali, la nostra visione al buio è molto scarsa. Questo avviene perché l’uomo ha l’esigenza di riposarsi di notte e non di cacciare. In questo senso allora lo strato non è necessario. Se analizziamo invece gli occhi del gatto per esempio, vedremo che il “Tapetum Lucidum” riduce la soglia visiva a una quantità di luce davvero inferiore rispetto a quella che serve all’uomo.
I felini infatti devono localizzare le prede al buio senza problemi e per questo necessitano della massima potenza visiva. Inoltre, un altro elemento della vista che aiuta i mici nella caccia è l’angolo visivo. Questo è di fatto leggermente superiore a quello dell’uomo: 180° contro i nostri 160°. Questa minima differenza fa in modo che la visione sia nettamente superiore.
Ecco svelato perché, quando si incontra un animale di notte, i suoi occhi assumono un bagliore e una luminosità anomali. Questa particolarità rende ancor più affascinante il mondo degli animali.