Nella prima parte dell’articolo abbiamo approfondito quali siano le problematiche di avere un gatto che, proprio come noi umani, può essere stressato. Come comportarsi allora? No, non è il caso di portarlo a fare un giro alle terme… ma qualche semplice aiutino servirà ad alleviare il suo – e il nostro – disagio. Vediamo quale!
Abbiamo visto come lo stress per un gatto possa diventare un problema sia per la convivenza domestica, sia, soprattutto, per la sua salute e felicità. Sappiamo bene, per esperienza, quanto questo disturbo sia arduo da combattere anche per noi: serate tra amici, gite fuori porta, corsi di yoga… spesso nessuno dei rimedi che mettiamo in atto funziona del tutto, e così accade pure per il nostro felino, per il quale è complicato eliminare totalmente lo stato d’ansia in cui può venirsi a trovare.
In ogni caso, non disperate. Esistono degli accorgimenti da adottare per cercare di ridurre lo stress nel nostro micio, modificando e rendendo più stimolante l’ambiente in cui si trova a vivere. Prima di tutto, consideriamo cibo e toilette, delle parti importanti della sua quotidianità. Quando abbiamo più animali nella stessa casa, è bene sapere che il numero di ciotole e di lettiere deve, di regola, equiparare il numero dei presenti più uno. Inoltre, essendo il gatto un animale molto competitivo quando è ora della pappa, è opportuno tenere le ciotole ben distanziate, tanto meglio se in locali diversi della casa. D’altronde, il momento del pasto è pur sempre una “lotta di sopravvivenza”, anche se i soggetti in questione vivono coccolati e riveriti: per quanto possano essere amici, è facile che si crei una competizione, portando a ingozzarsi sulla propria ciotola per poi tentare di lustrare quella del “rivale”.
Lo svago e lo spazio disponibile sono altri due temi scottanti: innanzitutto, per evitare di avere l’arredamento rifatto a nuovo dagli artigli del nostro felino, è consigliato utilizzare dei tiragraffi dove possa farsi le unghie liberamente (a questo scopo i gatti sembrano preferire i materiali che facilmente possono essere resi a brandelli). Inoltre, è utile aumentare lo spazio a sua disposizione mediante dei trespoli su cui possa arrampicarsi e rifugiarsi (in questo caso, vanno benissimo anche librerie, mensole e scale, sempre che a voi stia bene). Ricordate che il gatto è un animale territoriale, che ama poter osservare il suo territorio da una posizione dominante. Infine, per alleviare lo stress, si possono utilizzare dei giochi interattivi che stimolino l’intelligenza e lo mantengano impegnato. In questo caso, borse e scatole di cartone possono andare bene, ma esistono anche molti giochi che potete acquistare allo scopo: all’interno della linea Clever&Happy di Ferplast, ad esempio, potete trovare un sacco di proposte. Prossimamente seguirà anche un approfondimento dedicato in modo specifico al tema del gioco, da cui potrete trarre ispirazione.
È sempre possibile, poi, ridurre lo stato d’ansia mediante i feromoni: queste sostanze (disponibili sotto forma di spray o come soluzione da nebulizzare con gli appositi diffusori) non vengono percepite dall’olfatto umano, ma possiedono la capacità di rilassare i nostri beniamini. I feromoni sintetici agiscono mimando l’azione dei feromoni che il gatto produce naturalmente quando strofina il muso sulle persone e sugli oggetti: lo aiutano a distinguere ambienti a lui familiari e fanno sì che si possa sentire più sicuro nel proprio territorio.
Se notate dei segnali di stress nel vostro amato felino, quindi, non esitate a prendere precauzioni: un micio felice sta meglio con se stesso, con noi e con il nostro arredamento!
Ringraziamo la veterinaria Chiara Pellizzari per la collaborazione!