5 CONSIGLI PER EDUCARE IL CANE CON GIOCHI INTERATTIVI

Giocare con il cane fa bene a Fido ed è molto educativo se fatto seguendo alcune regole

Giocare con il cane è divertente ma non solo: fa bene alla sua salute perché lo tiene in forma, stimola la sua intelligenza e, se fatto correttamente, cioè seguendo alcune semplici regole, è anche un ottimo modo per contribuire alla sua educazione.

Per i cani, così come per i bambini, il gioco è un mezzo per esplorare e conoscere il mondo in totale divertimento e spensieratezza. Inoltre è anche un’efficace attività di allenamento che aiuta l’animale a sviluppare ed espandere i propri sensi, nonché di socializzazione, perché insegna a relazionarsi con i propri simili e con noi umani, specialmente durante i primi anni di età.

Ma i benefici non finiscono qui. I nostri cucciolotti – perché, diciamocelo, anche dopo 10 anni, Fido rimane sempre e comunque il nostro cucciolo – attraverso il gioco possono apprendere con facilità regole di educazione e comportamento. Alcuni degli insegnamenti fondamentali da impartire sono:

  1. Non mordere le mani. Fin da cucciolo il cane non deve associare le mani a passatempi da mordere, altrimenti lo farà con tutti, bimbi inclusi, e nei momenti meno appropriati. Perciò un bel “NO” secco quando ci prova. La stessa cosa vale per altri oggetti come scarpe e peluche: quando morde cose inappropriate, bisogna dirgli “NO” e proporgli un oggetto che va bene, tipo un bell’osso giocattolo.
  2. Delicatezza. Quando si gioca con il cane in modo fisico o con giochi tipo tira-molla è bene mantenere il controllo della situazione, insegnandogli ad essere sempre “delicato” e a fermarsi quando noi lo ordiniamo: se diventa troppo agitato ed eccitato, è opportuno sospendere il gioco momentaneamente e attendere che si calmi.
  3. L’uomo è il punto di riferimento. Noi dobbiamo essere in ogni momento una guida per il cane: per mantenere l’attenzione su di noi e non fargli perdere il controllo con l’euforia del gioco di tanto in tanto possiamo impartirgli qualche comando che gli abbiamo insegnato, ad esempio stare seduto. In questo modo saprà che siamo noi che conduciamo il gioco e che, ubbidendo, il divertimento può continuare.
  4. Non lasciare i giocattoli a disposizione. I classici giocattoli come palline, corde e tutti quei passatempi che implicano la presenza del padrone vanno portati via a gioco finito. Il gioco va vissuto come un momento divertente ed educativo da condividere insieme: se il giochino è lasciato a disposizione il cane perderà interesse nei suoi confronti.
  5. …a meno che non siano giochi interattivi. I giochi che stimolano l’intelligenza, come quelli che nascondono cibo e crocchette, possono essere lasciati al cane perché l’obiettivo è di impegnarlo in un’attività di tipo mentale. Il nostro peloso si scervellerà a cercare il suo premio fino a che non sarà stufo, per cui questi passatempi sono perfetti da lasciare a disposizione quando il cane è a casa da solo.

Da non dimenticare poi che, per aumentare le probabilità che un buon comportamento venga ripetuto, non è mai sbagliato rinforzare con un premio, come un bocconcino, una carezza o una parola dolce. Queste regole sono utilissime per fare in modo che giocare con il cane diventi un’attività educativa, oltre che divertente… si sa che divertendosi s’impara meglio. Fido sarà in grado di capire quali oggetti sono “giusti” da mordere, imparerà a vederci sempre come guida e ad essere delicato nelle sue interazioni con noi, che si tratti di giochi, cibo o quant’altro.

Fondamentale infine è scegliere dei giochi per il nostro cane che siano sicuri e a norma, ossia sottoposti a controlli sui materiali per verificare che non siano tossici… ma con Ferplast potete giocare senza preoccupazioni!