In primavera i nostri amici animali tornano a popolare prati e giardini. Proprio in questa stagione è importante farsi trovare preparati di fronte a potenziali malattie causate dai parassiti che si risvegliano con il caldo, ma anche di fronte alle insidie della natura come le piante velenose.
Ci sono piante velenose per cani da conoscere per evitare che una tranquilla passeggiata si trasformi in una corsa dal veterinario.
Il pericolo delle piante velenose
Lo sbocciare della primavera implica ovviamente la fioritura della piante. Non tutte, purtroppo, sono a prova di Fido, anzi. Esistono piante velenose per i cani che possono avere conseguenze più o meno gravi sulla loro salute. I fiori che all’apparenza sono i più belli nascondono le insidie maggiori, ad esempio azalee, oleandri e rododendri. Altre piante pericolose per i cani sono i gigli, il tasso, il gelsomino, il mughetto, i crisantemi e i tulipani. Molte di queste piante sono tossiche anche per i gatti.
Sintomatologia
I sintomi legati all’ingestione di piante velenose possono variare da una leggera intossicazione a conseguenze ben più gravi. Tra i sintomi più comuni ci sono il vomito, la bava e la diarrea (azalee e rododendri), danni renali (gigli), problemi gastrointestinali, ipotermia e funzione cardiaca anormale (oleandro e bulbi del tulipano), disidratazione e sete eccessiva, letargia e debolezza (crisantemi).
Perché i cani sono attratti dalle piante velenose?
Le piante e i fiori più colorati e profumati sono quelli più pericolosi per i cani. Gli animali sono attirati dall’odore intenso e si avvicinano per annusare. Il problema si presenta quando arrivano a ingerirli. Le piante velenose per i cani, infatti, hanno un effetto tossico su di loro.
Quali sono i cani più a rischio?
I cani che rischiano maggiormente di ingerire piante velenose sono i cuccioli. La loro grande curiosità li porta ad addentare tutto ciò che cattura la loro attenzione, come foglie che si muovono, bacche colorate e radici.
Per la salvaguardia dei propri animali domestici, specie se cuccioli, è perciò importante fare attenzione alla collocazione delle piante nel giardino di casa e al percorso delle passeggiate. Nel caso in cui, dopo una passeggiata, il cane dovesse presentare la sintomatologia descritta sopra, è opportuno consultare al più presto il veterinario.