PROTEZIONE DEGLI ANIMALI: LA LORO TUTELA ENTRA NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Il 2022 sembra iniziato sotto i migliori auspici per gli animali e gli amanti degli animali in Italia. È notizia recente, infatti, la modifica della Costituzione con riferimento puntuale alla protezione degli animali e la tutela dell’ambiente.

Dopo la storica decisione di chiudere gli allevamenti di animali da pelliccia e lo stanziamento di fondi per il primo ospedale veterinario pubblico, arriva un altro importante traguardo. La protezione degli animali è salvaguardata anche dalla legge italiana.

La modifica della Costituzione a tutela dell’ambiente

Finalmente, dopo anni di discussione parlamentare, la tutela degli animali, dell’ambiente e della biodiversità entra a far parte della Costituzione. Ciò significa che l’ambiente diventa un principio fondamentale della Carta costituzionale. La decisione è stata approvata sostanzialmente all’unanimità. Il raggiungimento della maggioranza ha permesso l’entrata in vigore del testo modificato senza bisogno di un referendum confermativo.

Novità negli articoli 9 e 41 della Costituzione

La tutela degli animali e dell’ambiente è stata sancita dalla modifica dell’articolo 9 e dell’articolo 41.

L’articolo 9 promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca e la tutela del paesaggio. Il testo modificato aggiunge il riferimento all’ambiente, alla biodiversità e agli ecosistemi anche nell’interesse delle generazioni future. La nuova formulazione mette al centro il concetto di sostenibilità al fine di un domani migliore e garantisce esplicitamente il principio di solidarietà intergenerazionale.

L’articolo 41, invece, stabilisce che l’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto non solo con l’utilità sociale, ma anche con la salvaguardia dell’ambiente. La modifica pone l’ambiente in una posizione nuova. Non è più un “oggetto” da proteggere per il benessere dell’uomo, bensì da tutelare come bene in sé. Ecosistema e animali devono essere tutelati in quanto tali e non come strumento o risorsa dell’umanità.

Focus sugli animali

La modifica della Carta ha portato a un importante riconoscimento per gli animali. Essi sono sempre stati giuridicamente considerati “cose”. Negli ultimi anni, sono stati riconosciuti come esseri senzienti in grado di provare emozioni, ma il loro status non è sostanzialmente cambiato. Con questa novità, invece, gli animali smettono di essere trattati come oggetti e diventano portatori di diritti costituzionali. Grazie alla modifica del testo sarà più facile punire i reati commessi ai loro danni.

Uno sguardo all’estero

Anche se la modifica del testo costituzionale è un importante passo per la protezione degli animali e la tutela della biodiversità, l’Italia arriva in ritardo rispetto ad altri Paesi europei. Da anni Finlandia, Belgio, Grecia, Portogallo, Spagna, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Francia hanno la tutela dell’ambiente tra i principi fondanti della legge. Tuttavia, mettere su carta questi principi supremi significa che ogni legge e azione dello Stato devono essere valutate in rapporto con essi, lasciando spazio inferiore ai principi giuridici.

L’inserimento della protezione degli animali, della biodiversità e dell’ambiente all’interno della Costituzione è un passo fondamentale che mira al bene collettivo. Ora che tali istanze sono state messe su carta, l’impegno per la tutela dell’ecosistema non può che continuare con rinnovata energia.