Prima di accogliere in casa un volatile come il parrocchetto ondulato o il calopsite è importante informarsi sulle loro esigenze alimentari. Sono particolarmente delicati e piuttosto di mangiare qualcosa che non amano… restano a digiuno! Scopriamo insieme l’alimentazione corretta di questi due esemplari di uccelli.
Cosa mangia il parrocchetto ondulato?
In natura l’alimentazione del parrocchetto ondulato è costituita principalmente di sementi da prato più o meno mature. Un parrocchetto domestico necessita invece di un mix di semi: diverse qualità di miglio, scagliola e un po’ di avena decorticata, riuscendo in questo modo a seguire una dieta equilibrata. Non riempite fino all’orlo la sua mangiatoia, perché il furbetto potrebbe scegliere soltanto i semi che gli piacciono di più compromettendo la corretta dieta.
Un altro cibo di cui va ghiotto è la Setaria italica, un cereale conosciuto anche col nome di “panico”. Si presenta sotto forma di spiga da appendere sulla gabbia, i semi migliori sono dorati e molto lucidi. In una buona dieta mista è sufficiente fornire il panico una o due volte alla settimana.
Per favorire la bellezza del piumaggio è importante integrare l’alimentazione del Parrocchetto ondulato con del calcio. Inserite nella sua gabbietta un osso di seppia e talvolta dei gusci di uova fatti a pezzettini.
Cosa mangia il calopsite?
L’alimentazione del calopsite deve essere fresca, idratante e, soprattutto, varia, in quanto questa specie è soggetta spesso a carenze alimentari dovute ad una scorretta alimentazione.
In natura il calopsite vive in un ambiente arido e si ciba principalmente di semi di piccole dimensioni, bacche e frutta. Un’alimentazione bilanciata prevede un mix di semi di grano, avena, miglio, scagliola. Poiché questa specie di uccelli tende a ingrassare è importante non eccedere con le varietà di semi più grasse come i semi di girasole: teneteli come premio e datene un po’ soltanto in qualche occasione speciale.
Se nella sua gabbia è presente del cibo in decomposizione toglietelo quanto prima onde evitare il proliferare di batteri, dannosi per la sua salute.
Per fornire un’adeguata quantità di calcio è opportuno lasciare sempre a disposizione un osso di seppia.