La medicina comportamentale è una branca della medicina veterinaria che si occupa di patologie del comportamento.
In particolare, tratta tutte le problematiche collegate al comportamento del cane o del gatto. Da quelle più semplici legate solo a una mala condotta a quelle più complesse, di tipo psicopatologico, che potrebbero avere risvolti spiacevoli, se non addirittura pericolosi.
Di cosa si occupa il Veterinario Comportamentalista
Il veterinario comportamentalista è un medico veterinario specializzato sul comportamento di cani e gatti. La visita presso questa figura è consigliata se il vostro Pet presenta dei problemi di comportamento come aggressività, difficoltà di comunicazione o relazione.
Il primo step è innanzitutto quello di comprendere se la patologia è organica, ossia se è legata ad un problema fisico, oppure se si tratta di una patologia propriamente comportamentale.
I problemi comportamentali degli animali sono di vario tipo e genere. I casi più frequenti riguardano:
– gli animali paurosi (fobici)
– gli animali aggressivi
– gli animali iperagitati
In ogni caso, i problemi comportamentali si possono palesare sia nel cane cucciolo, sia in quello adulto o anziano.
Il percorso della medicina comportamentale
La prima visita comportamentale dura all’incirca 90 minuti per il cane e 60 minuti per il gatto ed è la più lunga tra tutte le visite.
Il Veterinario Comportamentalista ha il compito fare una diagnosi corretta, analizzando complessivamente il comportamento dell’animale. La visita infatti non si ferma al primo colloquio. Si articola invece in un’osservazione approfondita dei comportamenti dell’animale con la famiglia umana. Solamente alla fine dell’indagine sarà possibile indicare una terapia.
I “problemi comportamentali” possono essere di quattro tipi:
– propri, compaiono senza un reale motivo;
– impropri, il proprietario considera un problema un comportamento in realtà normale;
– indotti, derivano da un trauma sociale;
– derivati, causati da una patologia.
La terapia comportamentale
La terapia comportamentale è l’insieme di pratiche che migliorano la comunicazione tra l’animale e il pet-parent.
Nella maggior parte dei casi sarà l’umano a dover apprendere e replicare le tecniche che porteranno a un miglioramento della situazione con il proprio Pet.
A seconda della diagnosi poi il Veterinario deciderà se:
– intraprendere un trattamento riabilitatore che prevede l’uso di farmaci
– intraprendere un processo educativo (o rieducativo).
Durante la visita il veterinario comportamentalista potrebbe dover mostrare particolari tecniche che i pet-parent dovranno eseguire al fine di migliorare la condizione del cane o del gatto.
Qual è la differenza tra veterinario comportamentalista ed educatore cinofilo?
Mentre da un lato l’educatore risolve i problemi di cattiva educazione da parte del pet-parent, dall’altro il Veterinario Comportamentalista interviene quando il problema può essere legato ad un disturbo clinico o comportamentale.
Infine, è molto importante distinguere il comportamentista (o psicologo) dal comportamentalista poiché quest’ultimo è un veterinario laureato in medicina veterinaria, con master e specializzazioni specifiche.