Un nuovo cucciolo in famiglia, oltre ad essere educato dal punto di vista comportamentale, va aiutato anche a superare la normale ansia da separazione che può colpirlo nei primi periodi in cui è a casa da solo. Tutti i cuccioli ne soffrono, per alcuni viene superata nel giro di pochissimo tempo, per altri invece può farsi più grave e con episodi spiacevoli, come trovare scarpe ridotte a brandelli o il rotolo della carta igienica spezzettato in tutta casa.
Questo accade perché per il nostro cagnolino, che ci vede come il suo capobranco, non è comprensibile che ce ne andiamo, quindi le sue reazioni distruttive non sono né per vendicarsi, né per farci un dispetto, ma dettate da un suo malessere. Non sempre possiamo portare con noi il cucciolo, tanto più se dobbiamo uscire per andare al lavoro, quindi meglio educarlo a stare senza di noi. I sintomi di questa ansia da separazione si manifestano con la distruzione di oggetti, le vocalizzazioni (pianto, abbaio, gemito) e l’eliminazione di feci per tutta casa e non dove gli abbiamo insegnato. Il cucciolo vive inevitabilmente una sorta di dipendenza dalla nostra figura.
Vediamo come attenuare l’ansia da separazione:
1 – non salutare con troppe carezze il cane prima di uscire di casa, niente coccole o monologhi col cucciolo. E’ meglio uscire senza girarsi troppo indietro.
2- niente scene strappalacrime al nostro ritorno, quindi prima di dedicarci totalmente a lui che di sicuro ci sta aspettando davanti alla porta di casa, ignoriamolo almeno per qualche minuto, magari mettendo via la spesa o appoggiando il cappotto al suo posto. Solo a quel punto possiamo dedicarci totalmente alle coccole.
3- lasciargli in nostra assenza un cesto pieno di giochi e peluche con cui lui possa distrarsi, ottimi anche i giochi interattivi che contengono dei biscottini: sono per lui un valido passatempo che allevia di molto la sua ansia.
In pratica deve vivere il nostro uscire di casa come se in realtà avessimo solo cambiato stanza e noi non dobbiamo sentirci in colpa per averlo lasciato da solo, riempiendolo così al nostro ritorno di attenzioni.
Se la situazione dovesse precipitare è necessario invece discuterne con uno specialista che saprà guidarvi e recuperare il comportamento del cane, per riportarlo ad uno stato di benessere.