Quando si va dal toelettatore con il proprio cane spesso sorge spontanea la domanda: “Che cosa faranno al mio adorato peloso per renderlo così bello e lucente?” Certo il bagnetto è un momento fondamentale, ma non basta, c’è molto altro ancora. Il nostro amico Luca ci farà conoscere due tecniche utilizzate nella toelettatura, ossia lo stripping e il trimming, che si effettuano solitamente nei cani e pelo medio-lungo e a pelo duro.
Letteralmente la parola Stripping significa strappare il pelo, ma non è una tecnica dolorosa perché in realtà consiste soltanto nell’eliminare il pelo “morto”, cioè quello maturo che ha già concluso il suo ciclo vitale. Si procede utilizzando un apposito strumento, ossia degli speciali coltellini privi di lame, e si va quindi a strappare il pelo maturo dalle punte.
È un lavoro abbastanza complicato e va svolto da un esperto. Si consiglia di effettuare questa pratica ogni 3-4 mesi e soprattutto abituando il cucciolo fin dai primi mesi di vita. È una tecnica ideale per rigenerare il pelo, oltre che a far risaltare la muscolatura del cucciolo e l’espressione del muso. Va fatta soprattutto perché garantisce la salute e la bellezza del pelo mantenendo inalterati i colori.
Una fase strettamente correlata allo stripping è il Trimming ossia la “tecnica del ripasso” ed è un trattamento di rifinitura che viene effettuato dopo un certo periodo, tra uno stripping e l’altro. Può essere intesa quindi come tecnica di mantenimento del pelo, fondamentale per mantenerlo sempre bello e ordinato.
A differenza dello stripping, il trimming può essere praticato anche a casa utilizzando un semplice trimmer… e ovviamente adottando le relative cautele! Nel caso del nostro Spaniel il trimmer si può passare nella zona dorsale e nelle zone dove i nodi si formano più facilmente (ascelle, all’interno delle cosce, dietro le orecchie).
È molto importante conoscere le caratteristiche del pelo del nostro cane, per riuscire a prendersi cura di lui nella maniera più corretta.