GUINZAGLIO A TRE LUNGHEZZE, COME ADDESTRARE I CANI A GUINZAGLIO

Elisa di We Dog It ci insegna come usare il guinzaglio da addestramento

Siamo stati a far visita ad Elisa Pellizzari, responsabile del centro cinofilo di educazione ed addestramento We Dog It, alle porte di Vicenza. Qui, immersi nella campagna vicentina, Elisa accoglie chiunque voglia fare attività col proprio cane, imparare a capirlo e a comunicare correttamente con lui. Siamo andati a chiederle qualche consiglio pratico per educare i nostri cuccioli.

Elisa, chi si rivolge principalmente a te?

Vengono a farmi visita diversi proprietari di cani, per esempio quelli che hanno bisogno di risolvere conflitti o problemi comportamentali o che non sanno come comunicare col proprio animale, ma anche chi ha soltanto voglia di passare qualche ora in compagnia di amici pelosi e non. Quindi, più che dare lezioni, cerco di aiutare chi viene a farmi visita a comprendere gli atteggiamenti del proprio amico a quattro zampe. Collaboro con loro per costruire insieme una relazione solida e di reciproca comprensione.

Diamo subito qualche consiglio pratico a chi vuole provare a educare il proprio cane senza l’intervento di un addestratore.

Un ottimo inizio è munirsi di un buon guinzaglio, ce ne sono di diverse tipologie in commercio: chi intende educare il proprio cane in autonomia, sempre che non ci siano particolari problemi comportamentali, ne può utilizzare benissimo uno a tre lunghezze come Daytona Matic GA di Ferplast. Questo guinzaglio è molto comodo per via del moschettone automatico Matic, che grazie al meccanismo magnetico velocizza l’aggancio e lo sgancio dal collare o dalla pettorina. È realizzato in robusto nylon ed è in grado di assicurare un’ottima resistenza anche in caso di forti sollecitazioni. Inoltre, essendo la maniglia imbottita, risulta molto soffice e regala grande comfort durante la presa.

Come e quando si devono utilizzare le tre differenti lunghezze del guinzaglio?

Grazie agli anelli di fissaggio è possibile regolare il guinzaglio a tre lunghezze. Il vantaggio rispetto al comune guinzaglio allungabile è che la lunghezza non continua ad essere modificata in base al movimento del cane, ma è stabilita in base alle diverse situazioni ambientali nelle quali ci troviamo. Il guinzaglio è un ottimo strumento educativo: non deve essere visto come un modo per bloccare l’animale, ma, al contrario, come un mezzo per dare al cane la libertà di muoversi all’esterno dell’ambiente familiare, la possibilità di costruire una relazione di fiducia con il proprietario e al tempo stesso di essere tutelato dai pericoli che lo circondano.

Quando è più opportuno usare la lunghezza massima?

La lunghezza massima che è di 200 cm è ideale nelle situazioni campestri, come quella in cui ci troviamo ora, in cui non ci sono particolari pericoli o altri animali. Ci permette di fare una passeggiata rilassante. Il cane, infatti, pur restando legato ed in sicurezza, ha un ampio spazio di movimento, può annusare, spostarsi e sentirsi libero.

La lunghezza media del guinzaglio, invece, quando la consigli?

Se abbiamo un cane che non ha dimostrato particolari problemi comportamentali e che “non tira” si può mantenere questa lunghezza in tutte quelle situazioni nelle quali sono presenti anche altri animali, come ad esempio durante una passeggiata al parco. Lascia sempre spazio di movimento all’animale, ma permette anche un facile richiamo.

Nelle situazioni cittadine come dobbiamo comportarci col guinzaglio?

Nelle aree cittadine, a prescindere dal temperamento del cane, è opportuno stargli quanto più vicino, in particolare quando siamo in presenza di estranei o di altri suoi simili, sia per infondergli sicurezza che per proteggerlo dai pericoli. È importante valutare sempre con attenzione i luoghi in cui lo portiamo e controllare ogni suo movimento, perché spesso la folla e la confusione sono grandi fonti di stress per il nostro beniamino. Dobbiamo sempre tenere a mente che lui ci vede come una guida e più gli stiamo accanto, più si sentirà al sicuro.

Grazie ad Elisa per il suo intervento, parleremo ancora con lei di educazione molto presto, sempre attraverso le pagine di questo blog, ma se avete voglia di conoscerla trovate tutti i riferimenti sul suo sito http://www.wedogit.it